Tre su tre. Il Napoli non sbaglia il colpo e sbanca anche l’Artemio Franchi di Firenze al termine di una prestazione a tratti lussuosa e nel secondo tempo anche di sofferenza. Forma e sostanza: le coordinate del bel gioco si uniscono a quelle di un cinico pragmatismo. La colonia della Premier League ha dimostrato di funzionare alla grande. De Bruyne ancora in rete (su rigore) e sempre presente in ogni movimento offensivo partenopeo. Hojlund segna all’esordio e fa ammattire la retroguardia della Fiorentina con i suoi spostamenti con e senza palla. Detta la profondità con ottima padronanza gestionale, ma soprattutto gestisce il pallone proprio come gli chiede Conte.
Hojlund subito determinante in attacco
E se qualcuno, a inizio partita, si fosse stupito del perché il tecnico salentino abbia deciso di schierare il danese e non Lucca dal 1′, beh, la fotografia finale della partita gli ha fornito ottime ed esaustive risposte. McTominay ripulisce il gioco e crea, arriva al tiro con buona facilità e domina nelle palle sporche. La differenza tra Napoli e Fiorentina, ieri sera, è stata davvero tanta nel primo tempo e anche a inizio ripresa, quest’aspetto sicuramente può fare contento Conte, che nel frattempo mette altro fieno in cascina nel percorso verso la riconferma tricolore.
Nel finale è servito un notevole apporto di Milinkovic-Savic, decisivo su Piccoli e non solo, per evitare la rimonta dei viola che era iniziata con il gol di Ranieri. La capacità di soffrire è stata messa in campo senza soluzione di continuità dal Napoli nella seconda parte del confronto.

Test in Champions: sfida al City di Guardiola
Adesso ci sarà l’esordio in Champions League contro il Manchester City. L’appuntamento è fissato per giovedì sera all’Etihad. Una sfida sicuramente stimolante per un gruppo squadra che, in questi primi scampoli di nuovo ciclo calcistico, sembra essere ulteriormente cresciuto. Oltre al notevole innalzamento del tasso tecnico complessivo, con l’inserimento di giocatori (De Bruyne e Hojlund in primis) in grado di solcare la differenza, s’intravede anche un grande spirito di gruppo, decisivo nella passata stagione per il successo tricolore.






