Il mondo del tennis è sotto choc dopo quanto accaduto all’ex numero 1 al mondo: lo hanno trovato in stato di incoscienza.
Jannik Sinner ha terminato, almeno per ora, il suo periodo da numero 1 al mondo. Dopo 454 giorni da leader della classifica ATP il campione di San Candido ha ceduto il trono a Carlos Alcaraz, che già più volte aveva conquistato in passato la prima posizione. Prima di loro erano stati al primo posto campioni come Novak Djokovic, Rafael Nadal, Roger Federer e Andy Murray: andando ancora più indietro nel tempo troviamo nomi come Agassi, Hewitt, Sampras, Courier, Edberg, McEnroe, Connors e Borg.

Nelle scorse ore è stato svelato un retroscena che riguarda proprio uno di questi campioni che nel corso della loro carriera sono riusciti a salire fino alla cima del ranking ATP. La confessione ha letteralmente spiazzato i tantissimi appassionati di tennis: nessuno avrebbe mai potuto immaginare un tale scenario.
Il protagonista di questa vicenda che ha lasciato tutti senza parole è proprio Bjorn Borg. L’ex tennista svedese, noto anche con il soprannome di Ice Man, si è raccontato in una lunga intervista rilasciata al quotidiano La Repubblica. Tra il 1974 e il 1981 ha conquistato la bellezza di 11 titoli del Grande Slam, di cui sei al Roland Garros e cinque di fila a Wimbledon, ed è stato più volte numero uno al mondo tra il 1977 e il 1981.
Dramma nel tennis: l’ex numero 1 al mondo ha rischiato la vita
Tuttavia Borg decise di ritirarsi dal tennis giocato a soli 26 anni: una scelta che provocò uno scossone nel mondo della racchetta. Oggi il campione svedese ha 69 anni e parla senza filtri di alcuni momenti delicati della sua vita, come quello accaduto quando viveva a Milano con la compagna dell’epoca, Loredana Berté.

“Per me che lottavo contro droghe e farmaci quella città fu un disastro“, il racconto di Borg, che fa riferimento proprio a quella Milano dove si trasferì dopo aver conosciuto la celebre cantante italiana a Ibiza. Fu proprio Loredana Bertè a salvargli la vita, come rivela lui stesso nell’intervista.
“Mi trovò a letto incosciente, chiamò l’autoambulanza, all’ospedale mi fecero una lavanda gastrica – racconta il vincitore di cinque Wimbledon – Frequentavo persone sbagliate, accettavo passivamente tutto, ero in un groviglio“. Per salvarsi da quell’ambiente Borg decise poi di trasferirsi a Londra e di tornare ad allenarsi: “Quando mi sono risposato lei mi ha denunciato per bigamia e la sua accusa mi ha impedito di tornare in Italia – aggiunge l’ex tennista – E comunque a Milano non ci ho voluto più mettere piede“.






