Dopo la prestazione non convincente in Italia, Kimi Antonelli è in cerca del riscatto. Potrebbe arrivare a Baku, ora che ha capito l’errore.
A breve, avrà inizio il Gran Premio di Baku in Azerbaijan, tappa europea molto importante del mondiale di Formula Uno in cui McLaren tenterà di mettere ancora più al sicuro il Titolo Costruttori, con Piastri e Norris che si contendono ancora il Titolo Piloti in una lotta fraterna e, si spera, non fratricida! Dietro nella griglia, gli altri piloti fanno quello che possono per prepararsi al meglio al 2026 correggendo i loro errori.

Tra di loro c’è anche Kimi Antonelli, rookie italiano che si è trovato non ancora ventenne come uno dei due piloti titolari della scuderia tedesca Mercedes e che sta cercando di migliorare le sue prestazioni il più possibile dopo una serie di errori nelle ultime gare che, in un occasione gli sono pure costate la gara stessa ed un incidente che si poteva evitare.
L’atleta italiano si è sentito “tirare le orecchie” da esperti, tifosi e sopratutto, dal suo “papà sportivo” Toto Wolff che pure è sempre molto morbido nei confronti dei suoi piloti. Sembra però che Kimi sia arrivato a capire quale enorme errore ha commesso in Italia e come fare per migliorare le sue performance nel nuovo gran premio, a Baku, dove dovrà mettercela davvero tutta per arrivare almeno a punti.
Antonelli sa dove ha sbagliato
In Italia, Antonelli ha disputato una qualifica eccellente ma, a Monza, si è trovato rapidamente incastrato nel traffico delle “retrovie” arrivando nono, un risultato che Wolff stesso ha definito “non sufficiente” in rapporto con il potenziale di pilota e macchina. Ma non c’era davvero nulla che il pilota italiano potesse fare di meglio in fase di partenza? Assolutamente si, lo ha ammesso lui stesso.

L’errore è stato in fase di partenza, con un’incertezza con l’uso della frizione che ha fatto perdere preziosi decimi di secondo ad Antonelli intrappolandolo in fondo alla griglia: “Avevo la gomma un po’ dura e ho commesso l’errore in partenza, riconosco non sia stata la migliore gara”, ha analizzato e capito sicuramente anche grazie all’aiuto della squadra il pilota di Bologna.
Ora, l’atleta guarda a Baku promettendo una gara “senza sbavature” in cui l’obiettivo sarà ridurre gli errori, tenersi fuori dai guai ed arrivare il più in alto possibile in griglia. A mezz’ora dalla partenza del gran premio, possiamo dire che a breve sapremo se il pilota manterrà o meno questo suo ottimo proposito.






