Reduce da una sconfitta inattesa alla Laver Cup, Alcaraz è concentrato sulla corsa ATP. Lo spagnolo asfalta Sinner: il primato è sempre più lontano.
La stagione 2025 entra nella sua fase più calda e, per gli appassionati di tennis, lo sguardo non può che essere rivolto alla straordinaria rivalità tra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz. Da domani scatterà ufficialmente la rincorsa dell’altoatesino al primato del ranking, un trono che è stato suo per 65 settimane e che oggi appartiene allo spagnolo. La differenza, però, non è abissale e il finale di stagione si preannuncia una vera e propria volata a due. Alcaraz, fresco di un trionfo pesantissimo agli US Open di Flushing Meadows, dovrà amministrare un vantaggio sottile, consapevole che da qui a dicembre i suoi margini di difesa punti sono ridotti. Il murciano, infatti, dovrà racimolare 500 punti a Tokyo, avendo deciso di rinunciare al China Open di Pechino, lasciando sul piatto ulteriori 500 punti. Una scelta strategica, certo, ma che aumenta le possibilità di sorpasso da parte di Sinner.

L’altoatesino, dal canto suo, ha già fissato l’obiettivo: vuole chiudere l’anno in vetta e per riuscirci dovrà non soltanto confermare quanto di buono fatto nei grandi tornei, ma anche incrementare il bottino in Asia e difendere 1000 punti a Shangai. Dopo il k.o. in finale a New York contro Alcaraz, il 24enne di Sesto Pusteria si è rimesso subito al lavoro, concentrandosi soprattutto sul servizio, il colpo che lo ha tradito negli States. Le prossime settimane, tra Shanghai e le Finals di Torino, saranno decisive per scrivere un nuovo capitolo di questa sfida che ormai trascende il tennis, diventando una vera epopea sportiva.
Tokyo, un tabellone svuotato: Alcaraz grande favorito
Proprio per questo motivo, la presenza di Carlos Alcaraz all’ATP 500 di Tokyo (24-30 settembre) assume un valore particolare. Il torneo giapponese, che rappresenta una tappa storica del circuito, quest’anno si presenta però orfano di molti protagonisti. Una pioggia di forfait ha infatti ridisegnato il tabellone: assenti il campione in carica Arthur Fils, fermo per infortunio, l’americano Ben Shelton, ancora ai box dopo i problemi alla spalla, e giocatori di valore come Jack Draper, Alexei Popyrin, Benjamin Bonzi, Jiri Lehecka e Fabian Marozsan. Il seeding sarà dunque guidato proprio da Alcaraz, con Taylor Fritz (già campione a Tokyo nel 2022), Holger Rune e Casper Ruud come principali avversari. Gli organizzatori possono contare anche sulla presenza di due italiani: Matteo Berrettini, desideroso di ritrovare fiducia dopo il rientro complicato, e Luciano Darderi, in cerca di conferme in un torneo di altissimo livello.

Secondo i bookmaker, il cammino di Alcaraz nella capitale nipponica sembra tutt’altro che impervio: il livello medio del tabellone è sceso drasticamente e, complici anche le numerose assenze, lo spagnolo parte con i favori del pronostico. Resta da capire quanto la Laver Cup, possa aver condizionato la sua tenuta fisica. Di certo, però, il messaggio è chiaro: il re di New York vuole allungare la sua corsa e consolidare il primato mondiale, lasciando a Sinner il compito di inseguire a suon di punti nella restante parte della stagione asiatica ed europea.






