
Un derby può sempre cambiare le carte in tavola, il destino delle due romane. Certo, una stracittadina alla terza giornata – in termini di classifica e ambizioni – potrebbe non avere la stessa valenza di una gara giocata negli ultimi turni di campionato. Ma, nonostante questo, potrebbe dare indicazioni importanti.
Pellegrini scritturato da Sorrentino
Una breve digressione su Lorenzo Pellegrini, figlio di Roma, che dopo averne passate di ogni torna titolare nel derby e lo decide in una trama che potrebbe essere da copione di un film di Paolo Sorrentino. Gian Piero Gasperini vince il suo primo derby e si proietta al futuro, una stracittadina che in termini di classifica vale ancora poco ma in fatto di carica e ambizioni potrebbe dare una grossa spinta a tutto l’ambiente e al Gasp che ha scelto una panchina bollente.
Sarri in difficoltà
Dall’altra parte c’è un Maurizio Sarri in difficoltà, l’assenza di mercato si fa sentire. Un uomo di calcio come lui può cercare qualsiasi soluzione tecnico-tattica, ma è chiaro che senza nuovi innesti e una squadra che non ha del tutto scelto lui diventa più complicato. Bisognerà stringere i denti fino alla finestra invernale prima di correre ai ripari, perché a questa Lazio mancano diverse pedine utili alla filosofia di Sarri.
Una diversa medaglia
Il derby della Capitale visto da due facce di una medaglia diversa, perché Roma e Lazio stanno vivendo questo inizio di campionato in maniera totalmente opposta. Entusiasmo da una parte e un particolare senso di smarrimento dall’altra, quattro giornate sono poche per dare giudizi definitivi ma è chiaro che a Roma si respira un’aria opposta dalle sponde opposte del Tevere.






