Un infortunio così brutale da farti passare la voglia di allenarti! Questo giocatore di rugby ha affrontato qualcosa di assurdo ed è pure rimasto in campo come se nulla fosse accaduto.
Gli infortuni fanno parte dello sport, poco importa quale sia la disciplina che un atleta sceglie di praticare, ed è difficile che possano un domani sparire da questo mondo. Per quanto le tecnologie di riabilitazione e la medicina sportiva possano avanzare e fare enormi progressi, ci sono infortuni che semplicemente sono troppo gravi e difficili da recuperare per non portare un atleta ad una repentina fine della carriera.

Alcuni giocatori sono riusciti a sfidare il loro fisico, tramite sforzi inumani, continuando la loro carriera dopo gravi infortuni che avrebbero potuto distruggere il loro spirito ma, siamo onesti, quanti di voi maschietti continuerebbero a giocare a rugby dopo essersi letteralmente aperti un testicolo durante una partita? E’ successo davvero ed il giocatore ha mostrato una fibra davvero impressionante.
Impegnato nel mondo del rugby dal 1973 al 1995, Wayne Shelford noto anche come Buck era un giocatore di uno dei team più forti mai esistiti in questo campo, gli All Blacks della Nuova Zelanda. Una squadra terrificante, così come la loro Haka con cui intimoriscono gli avversari prima delle partite. Ed effettivamente, Buck non si fece intimorire nemmeno dal peggiore degli infortuni.
Giocare con un solo testicolo…
Nel 1986 una selezione non ufficiale di rugbisti dalla squadra degli All Blacks per un tour in Europa, nota come New Zeeland Cavaliers. Il giorno 15 novembre, il team affrontò la Francia in una partita talmente violenta da passare alla storia come Battaglia di Nantes da cui purtroppo, Buck non uscì indenne. Il giocatore, infatti, in una concitata fase di gioco si scontrò con un rivale infortunandosi pesantemente.

In uno scontro con il rivale Pascal Ondarts, a Shelford si aprì letteralmente lo scroto, esponendo un testicolo del giocatore alle intemperie e causandogli un fortissimo dolore. Il medico della squadra riuscì a suturare la dolorosa e scomoda ferita del giocatore – si narra con un paio di punti – e Wayne tornò in campo solo per ricevere una commozione cerebrale ed uscire in barella poco dopo.
Alcune riviste francesi hanno minimizzato o addirittura negato l’accaduto, ma il giocatore non ha mai smentito questa versione. Dopo un simile infortunio, chi avrebbe più giocato a quei livelli? Buck lo fece: l’anno dopo, vinse il mondiale di Rugby con gli All Black e si ritirò solo nel 1995, dopo un’altra decina di anni ai massimi livelli. Quando si dice avere gli attributi…






