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Svelato il dramma di Jacobs: l’annuncio spiazza il mondo intero

Marcell Jacobs sta vivendo un vero dramma e lascia intendere che il ritiro non sia più un’ipotesi lontana, l’atletica è scossa.

Quando si parla di Marcell Jacobs non si può non pensare all’uomo che ha regalato all’Italia una delle gioie sportive più grandi della sua storia recente. Campione olimpico nei 100 metri a Tokyo, simbolo della velocità azzurra, orgoglio nazionale capace di scalare l’Olimpo dell’atletica con una corsa perfetta.

Jacobs dramma per lui
Marcell Jacobs vive un autentico dramma (Foto IG @crazylongjumper – sportitalia.it)

Però, come spesso accade nello sport, la gloria non è eterna e il tempo delle delusioni sembra essere arrivato anche per lui. Negli ultimi mesi Jacobs ha faticato, e i Mondiali di Tokyo hanno rappresentato più di una ferita, lasciando dietro di sé l’amaro di chi sa di non aver espresso il proprio reale potenziale.

Svelato il dramma di Jacobs

I tifosi non riescono a capacitarsi di come l’uomo più veloce del mondo, solo qualche estate fa, oggi possa accarezzare l’idea del ritiro. Eppure, le parole dell’atleta hanno lasciato tutti di stucco. Senza ombra di dubbio, non si tratta di una decisione qualunque: quando un campione del suo calibro pensa di fermarsi, il dibattito diventa inevitabilmente acceso. C’è chi lo comprende, riconoscendo le difficoltà fisiche e mentali di chi da anni vive sotto una pressione enorme, e chi invece non vuole neppure immaginare l’atletica senza Jacobs in pista.

A pochi giorni dalla fine del Mondiale di Tokyo, è arrivata una dichiarazione che ha acceso ulteriormente i riflettori sulla sua situazione. A parlare non è stato un addetto ai lavori qualsiasi, ma Noah Lyles, il campione incontrastato della velocità mondiale, che con le sue parole ha cercato di offrire una chiave di lettura del momento difficile di Jacobs.

Jacobs parla di ritiro
Jacobs ora pensa al ritiro (Foto IG @crazylongjumper – sportitalia.it)

“Mi piacerebbe parlargli di persona per capire come sta davvero. È una cosa molto personale, non entro nel merito. Posso solo suggerirgli di pensarci bene. E se fosse un problema di infortuni, di rimanere tranquillo, curarsi e riprovarci. Magari si tratta solo di modificare qualcosa nell’assetto di corsa”, ha dichiarato Lyles.

Frasi semplici ma al tempo stesso profonde, che fanno capire quanto rispetto ci sia tra campioni, anche quando si è avversari in pista. Perché se Jacobs sta vivendo un dramma sportivo, fatto di dubbi e fragilità, la voce di chi conosce lo stesso mondo dall’interno assume un valore ancora più importante.

La possibilità che i problemi di Jacobs derivino da un assetto di corsa non ottimale, da una postura che lo costringe a sforzi eccessivi o a infortuni ricorrenti, apre uno scenario nuovo. Non un limite definitivo, non una resa annunciata, ma un aspetto tecnico da rivedere con pazienza e dedizione. Forse, come suggerisce Lyles, basterebbe davvero una correzione per permettere a Jacobs di tornare competitivo ai massimi livelli.

Insomma il dramma sportivo di Jacobs potrebbe derivare da una inezia facilmente risolvibile. La verità è che nessuno vuole vederlo abbandonare così presto la scena internazionale. Jacobs resta un patrimonio dello sport italiano e mondiale, un campione che ha dimostrato di poter sorprendere tutti nel momento più inatteso. Adesso la speranza è che non siano le delusioni a prevalere, ma la voglia di rimettersi in gioco, correggere ciò che non va e ritrovare quella leggerezza che lo aveva portato a volare verso l’oro olimpico.

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