Valentino Rossi ha avuto una straordinaria carriera nel motociclismo che conta, ma non tutto è sempre andato a gonfie vele.
Valentino Rossi è stato certamente un motociclista straordinario, in grado non solo di conquistare vittorie e mondiali a volontà, ma anche di cambaire radicalmente la MotoGP dal punto di vista mediatico e di spettacolo dentro e fuori dalla pista.

Le sue celebrazioni, i suoi sorpassi, le sue dichiaraizoni hanno sempre smosso l’intero paddock del motomondiale, e anche se ormai si è ritirato rimane ancora oggi forse quel pilota, quella personalità, quell’atleta che per il basket è stato Michael Jordan e per il calcio è stato Pelé o Maradona.
Una figura che, insomma, va oltre alle prestazioni interne alla stessa disciplina sportiva. Non sempre, però, il Dottore è stato il migliore pilota in assoluto. C’è stato un momento in cui, in effetti, il nove volte campione del mondo è stato completamente annichilito.
Valentino Rossi completamente annichilito: è successo veramente
Nel 2025 siamo abituati a vedere una Ducati conquistare il mondiale. Che sia Marc Marquez o un altro compagno di marca, è difficile che non sia un pilota dotato di una motocicletta di Borgo Panigale a vincere un Gran Premio e il mondiale nella MotoGP odierna. C’è stato un tempo, però, in cui il mondiale Ducati era visto più come un mezzo miracolo che una possibilità concreta. Eppure, nel 2007 Casey Stoner c’è riuscito, dominando il mondiale e portando a termine una stagione storica per Ducati: la prima da campione del mondo dela classe regina del motomondiale.

Tale indimenticabile evento avveniva 18 anni fa. Tante cose sono cambiate. Stoner e Rossi non corrono più, la Ducati domina il mondiale incontrastata dal 2022 e Yamaha e Honda sono in crisi nera, mentre all’epoca erano fra i team più forti per distacco. Rimane, in poche parole, il ricordo straordinario di un evento indimenticabile perché inaspettato. Specialmente perché Valentino Rossi su Yamaha, dopo il mondiale perso all’ultima gara nel 2006 contro Hayden su Honda, è stato compeltamente annichilito. Quello che fino a quel momento era l’assoluto dominatore della MotoGP, è stato travolto da Stoner, che ha vinto la bellezza di 10 gare contro le sole 4 del Dottore (che avrà la sua rivincita nel 2008, ma questa è un’altra storia).
A Motegi, ormai diciotto anni fa, fu festa grande dopo che l’austrialiano transita da campione del mondo sul traguardo della pista giapponese (in cui, ironia della sorte, Marquez potrebbe vincere l’ennesimo titolo piloti della Ducati nel prossimo week end del motomondiale). Una giornata indimenticabile anche per la settima e ultima vittoria di Loris Capirossi, sempre su Ducati, in carriera. Nel 2025 questi successi in rosso li diamo per scontati, ma c’è stato un periodo in cui domeniche come quella di Motegi 2007 non erano scontate, e quello straordinario fenomeno australiano ha fatto brillare il rosso e l’azzurro sul tetto del mondo come nessuno aveva mai immaginato possibile prima d’ora, neanche Marc Marquez. Prendendosi anche il vanto di battere un altro fuoriclasse, travolgendolo completamente, come Valentino Rossi.






