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L’Italia si stringe nel dolore: addio all’allenatore più amato

Il mondo dello sport italiano piange la scomparsa del grande allenatore: è stato davvero molto amato, un’intera comunità è in lutto.

Ancora una volta il mondo dello sport italiano si ritrova a dover fare i conti con una terribile notizia. La scomparsa dell’amatissimo allenatore ha provocato un grande dolore in tutti coloro che avevano avuto modo di apprezzarne le infinite qualità, sia dal punto di vista professionale che sul piano umano. Tanti i messaggi arrivati in queste ore per ricordare una figura così importante nello sport e non solo.

Candele a lutto
L’Italia si stringe nel dolore: addio all’allenatore più amato – Sportitalia.it (Canva)

Silvio La Macchia, Sovrintendente Capo della Polizia dello Stato, è venuto a mancare all’età di 56 anni. Il lutto ha colpito profondamente la comunità di Sabaudia, in provincia di Latina: La Macchia ricopriva anche il ruolo di direttore tecnico del settore canoa del Centro Nazionale delle Fiamme Oro del centro laziale.

Nella sua carriera di allenatore La Macchia è riuscito a far avvicinare tantissimi giovani alla canoa: in tanti ricordano come i suoi insegnamenti riguardavano non solo l’aspetto agonistico, ma anche una crescita strutturata sui valori più importanti della vita.

Italia travolta dal dolore: addio all’amatissimo allenatore

Silvio La Macchia aveva potuto apprendere tanto da suo papà Francesco, che proprio in questo sport ha scritto pagine importanti: alle Olimpiadi di Roma del 1960 conquistò la medaglia d’argento nel C2 1000 m assieme ad Aldo Dezi. Un risultato storico: fu quella, infatti, la prima volta per un equipaggio italiano di canoa su un gradino del podio olimpico.

Silvio La Macchia
Italia travolta dal dolore: addio all’amatissimo allenatore – Sportitalia.it (Screen Instagram Federazione Italiana Canoa e Kayak)

La Federazione Italiana Canoa Kayak ha voluto stringersi attorno alla famiglia di Silvio La Macchia con parole davvero molto toccanti: “Ricordiamo con affetto la sua dedizione allo sport e le sue grandi doti umane – fa sapere la FICK – La sua passione e competenza hanno guidato generazioni di atleti, dai giovani esordienti fino ai talenti olimpici, contribuendo a formare non solo campioni, ma persone solide e determinate, sempre pronte a portare alto il nome della nostra disciplina“.

La sua visione e il suo impegno hanno lasciato un segno indelebile nella storia della canoa italiana – ha poi aggiunto la Federazione Italiana Canoa Kayak – facendola diventare un punto di riferimento nel panorama mondiale“. Sotto la Direzione Tecnica Societaria di Silvio La Macchia sono arrivati risultati di grande prestigio: l’ultimo è la medaglia d’argento conquistata da Tacchini e Casadei alle Olimpiadi di Parigi 2024 nel C2 500 metri.

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