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Basket in lutto, che tragedia: l’Italia intera piange il suo campione

Il mondo del basket piange la scomparsa di un grandissimo campione: la tragedia ha davvero sconvolto tutti i tifosi.

La notizia si è diffusa nelle scorse ore e ha lasciato avvolti nel dolore i tantissimi appassionati di basket. Il lutto ha sconvolto l’intera Italia sportiva: il mondo della palla a spicchi deve infatti dire addio a un giocatore che per anni ha calcato i parquet più importanti. Proprio in queste ore stanno arrivando molti messaggi di cordoglio e vicinanza alla sua famiglia, dove viene ricordato per le sue qualità cestistiche e umane.

Candele a lutto
Basket in lutto, che tragedia: l’Italia intera piange il suo campione – Sportitalia.it (Canva)

All’età di 69 anni, dopo una lunga malattia, è scomparso Claudio Polloni: chi ha qualche anno in più lo ricorda anche con il soprannome di ‘Chicken’. I suoi primi passi nel basket li ha mossi a Rho sotto la sapiente guida di Dante Gurioli, prima di passare alla Pallacanestro Milano con cui esordì in Serie A1.

Successivamente Polloni si trasferì a Pavia, in B2, prima di avere una nuova occasione in A2 con la Pallacanestro Vigevano. Con la maglia dell’American Eagle il cestista è stato protagonista nelle stagioni 1982/1983 e 1983/1984: campionati molto duri, dove figuravano compagini di grande spessore come Siena, Treviso, Caserta, Napoli, Roseto, Reggio Emilia e molte altre ancora.

Italia in lutto: addio al grande campione, tante lacrime

Nonostante ciò nel primo anno l’American Eagle di Vigevano fu tra le sorprese della stagione, anche grazie al contributo di Polloni, chiudendo il campionato al settimo posto. Nell’annata successiva le cose non andarono altrettanto bene, nonostante la presenza di un allenatore come Silvio Bertacchi: la stagione si concluse con la retrocessione di Vigevano in B1.

Palla da basket sul parquet
Italia in lutto: addio al grande campione, tante lacrime – Sportitalia.it (Canva)

Tra le caratteristiche più interessanti di Polloni c’era sicuramente il tiro dalla lunga distanza: purtroppo all’epoca non esisteva ancora la regola dei tre punti (venne introdotta a partire dalla stagione 84/85), pertanto il rhodense non poté sfruttare a pieno questa sua peculiarità. Negli occhi dei tifosi di Vigevano, come ricorda anche il sito Informatore Vigevanese, c’è ancora la fantastica prestazione sfoderata contro Udine: nel 95-91 con cui l’American Eagle batté i friulani ebbero un peso enorme i 40 punti di Polloni.

Dopo l’esperienza a Vigevano il cestista indossò la canotta dell’Honky Fabriano in A1, prima di tornare in Lombardia e militare con Desio, Monza e Gorla Maggiore. Dopo aver smesso di giocare Polloni tentò anche una breve carriera da allenatore, decidendo poi di diventare insegnante di educazione fisica nelle scuole superiori della sua Rho.

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