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Hellas Verona, Zanetti: “I complimenti senza punti non mi piacciono”

Hellas Verona, Zanetti: “I complimenti senza punti non mi piacciono”

Dopo la sconfitta nel derby contro la Lazio, l’Hellas Verona di Paolo Zanetti inciampa ancora all’Olimpico. Questa volta a imporsi è la Roma, trascinata dalle reti di Artem Dovbyk e Matias Soulé. In conferenza stampa, il tecnico gialloblù ha analizzato la gara.

Tanti complimenti, ma vorrebbe qualche punto in più?
“Non mi sono mai piaciuti i complimenti senza punti. È vero, stiamo costruendo qualcosa, e affrontare due grandi squadre di fila non era semplice. Oggi, però, siamo riusciti a metterli in difficoltà. Serve più cinismo: in certi momenti sembrava che la partita stesse girando a nostro favore, poi è arrivato il 2-0. Non dobbiamo abbatterci, ma consolidare il percorso. L’obiettivo resta salvarci, e i miglioramenti si vedono”.

L’intuizione di puntare su Giovane e Orban?
“È frutto della visione e del lavoro del club. Sono solo alla terza partita giocata insieme, serve tempo per creare intesa, ma il margine c’è. Oggi è mancata precisione, e forse un pizzico di fortuna. Sta a noi metterli in condizione di ricevere i palloni giusti e di avere più occasioni. Entrambi hanno qualità importanti: se li sosteniamo, è solo questione di tempo”.

Forse serve allenare gli attaccanti senza portiere? Che giudizio sul rientro di Gagliardini?
“I numeri parlano chiaro: 40 tiri in tre partite e ancora zero gol. Giovane nasce come esterno, siamo stati noi a volerlo provare da attaccante. Orban invece ha sempre avuto confidenza con il gol, e sono certo che tornerà a segnare. Al momento non gira, ma non dobbiamo perdere fiducia: la squadra concede poco e crea tanto, vuol dire che la strada è giusta. Gli attaccanti devono restare sereni e lavorare, perché nessuno segna senza il sostegno della squadra. Quanto a Gagliardini, ha fatto un recupero lampo: è entrato bene e ha messo minuti importanti nelle gambe”.

Ora serve una vittoria.
“Giochiamo sempre per vincere, ma a Sassuolo non sarà semplice. Ci serve più fame, deve bruciare dentro il fatto di esprimere un buon calcio senza raccogliere punti. Non dobbiamo smettere di credere nel lavoro: io sono convinto che ci salveremo. Qualche punto in più lo meriteremmo, ma magari, giocando peggio, non saremmo andati lontano comunque”.

Giocando così, la salvezza sembra alla portata. Ha parlato con Baldanzi?
“Sì, ho un ottimo rapporto con lui. Ci siamo sentiti, ma non di mercato: è concentrato sulla Roma. Da parte nostra gode di grande stima. Per quanto riguarda la gara, credo che avremmo meritato di più: per fare punti servono i gol, ed è lì che dobbiamo migliorare”.

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