Finalmente Francesco Bagnaia ha concluso un week end di gara tornando a correre al livello della scorsa stagione.
Francesco bagnaia ha disputato un fine settimana davvero positivo in Giappone a Motegi. Il pilota italiano della Ducati ufficiale, in un 2025 pieno di difficoltà e che non lo ha mai visto praticamente in lotta per il titolo, è tornato a correre come sa fare lui al meglio delle proprie possibilità.

Poleman, ha conquistato anche la Sprint Race e la gara lunga sul circuito giapponese, senza essere mai insidiato né da Marc Marquez e tantomento dagli altri piloti presenti in pista. La speranza, per il pilota tre volte campione del mondo di motociclismo, è che non sia stato soltanto frutto di un buon week end, ma che invece si tratti di una ritrovata competitività in maniera ormai definitiva.
Qualcosa di cui necessita anche Ducati, dato che anche a livello di squadra ritrovare nella forma migliore Francesco Bagnaia è assolutamente fondamentale in vista delle prossime stagioni di MotoGP.
Bagnaia, Ducati smascherata? I dettagli
Di sicuro è troppo presto per fare qualsiasi tipo di analisi a riguardo del fine settimana da assoluto dominatore di Francesco Bagnaia. Sarebbe encessario vedere come se la cava anche in altre piste, e per il momento non è proprio possibile. Vedremo fra un po’ di gare. Certo è che sorprende vedere di nuovo così veloce il campione italiano, specialmente dopo un’annata così dura da affrontare per lui, in cui prima di Motegi era arrivata una sola vittoria ad Austin (dopo la caduta di Marc Marquez proprio in gara).

Considerando che la seconda vittoria stagionale è arrivata davanti a Marc Marquez, laureatosi per la nona volta in carriera campione del mondo, non dubitiamo che si tratti di una prestazione assolutamente considerevole. Anche se era il week end tanto atteso per il mondiale di Marquez, difficilmente in effetti lo spagnolo regala punti agli avversari. Sembra proprio che Bagnaia sia riuscito a trovare il modo di tornare ad andare forte sulla sua Ducati.
I test di Misano avrebbero indicato dunque la strada giusta al numero 63, il che fra l’altro è stato ammesso non solo da Bagnaia ma anche da Dall’Igna e Tardozzi. Adesso sia Bagnaia che la Ducati sono attesi da altri ‘test sul campo’ per capire se Motegi è stato un tracciato particolarmente favorevole al binomio tutto italiano. Di sicuro, per quanto il mondiale piloti sia completamente archiviato, sarà interessante vedere se Bagnaia riuscirà a mantenere questo livello di performance da adesso fino al conclusivo GP di Valencia.






