Un nome importantissimo del mondo della Formula Uno si è spento in queste ore. Dolore e commozione esplodono in tutti i team del Circus e tra gli appassionati che hanno seguito la cavalcata di questo team.
Il mondo della Formula Uno purtroppo quest’anno deve fare i conti con un altro lutto importante, dopo quello di Jochen Mass avvenuto a maggio. Il Circus e in generale il mondo del motorsport è sconvolto da quanto accaduto ad uno degli italiani più influenti nel mondo di questo sport, un uomo che ha seguito praticamente tutte le stagioni più importanti di questo sport da protagonista o spettatore in prima fila.

Prima che rimanesse soltanto Ferrari a correre nella massima serie del motorsport, ormai praticamente inaccessibile per qualunque team che non abbia miliardi di Dollari da investire in questo sport, c’erano tanti team italiani in lizza per un posto in griglia: Minardi, Forti, Osella. Proprio questo team, fondato negli anni sessanta, sta facendo i conti con la morte del suo storico fondatore, Enzo Osella.
Fondata nel 1965, la Osella Corse è stata una delle più illustri realtà del panorama sportivo dei motori italiano: l’azienda piemontese corse in Formula Ford, Formula 2 e 3 prima di approdare in Formula 1 dove probabilmente fu uno dei team italiani più importanti di fine novecento. La squadra è famosa anche in altre competizioni come la WEC e il Campionato Sport Prototipi dove ha corso a lungo.
Una storia di successi e difficoltà
La Osella Corse approda in F1 dopo diversi successi nelle serie cadette nel 1980 e chiude battenti nel 1990, lasciando le basi per quella che sarà la Fondmetal F1 dopo aver ottenuto come miglior risultato un 12esimo posto nel 1984 e non aver mai vinto una singola gara in 172 apparizioni sulla pista. La squadra nella sua storia è comunque riuscita a conquistare diversi successi come il famoso quarto posto al GP di San Marino del 1982 ottenuto da Jean-Pierre Jarier.

Una storia che Enzo Osella, fondatore piemontese della famosa squadra corse, ha seguito tutta d’un fiato, sempre in prima fila e sempre tentando di innovare e rendere più competitive le sue monoposto. L’uomo si è spento in queste ore alla veneranda età di 86 anni dopo aver costruito quello che è stato un capitolo importantissimo della storia sportiva italiana.
Ad oggi, pur non partecipando più a manifestazioni così rilevanti come la Formula 1 la Osella Engineering è ancora attiva e si dedica al mondo sportivo e dei motori: “Un uomo di sport abile, vincente che ha sempre accompagnato in prima fila le sue macchine ed i suoi piloti”, è l’epitaffio che l’Automobile Club Italiano ha dedicato a questa importante figura storica.






