Max Verstappen, ora è il momento di avere paura. Nessuno se lo sarebbe aspettato, qualche gara fa, adesso il rischio è concreto.
Questa stagione di Formula Uno che sembrava ormai scritta ci sta regalando un epilogo se non imprevisto quanto meno divertente. Il dominio e lo strapotere della scuderia papaya, McLaren, un team che da un ventennio buono non correva a questi livelli e che sta mettendo a frutto il lavoro fatto con discrezione in anni ed anni, è stato bruscamente interrotto a Baku.

Bastava un buon piazzamento a podio – un pilota primo ed uno secondo – ed impedire a Max Verstappen su Red Bull di arrivare troppo in alto in classifica: così Lando Norris ed Oscar Piastri sarebbero riusciti a mettere la parola fine alla stagione e a portare a casa il primo titolo Piloti per la squadra inglese dal 2008 – allora, venne vinto da Lewis Hamilton – e a mettere così a frutto la seconda vittoria nei Costruttori ottenuta di fila.
Invece, Piastri è stato costretto al ritiro quasi subito per uno scivolone che nessuno si sarebbe aspettato. Non è andata meglio al collega, solo settimo in una gara che ha visto risplendere le rivali storiche con Williams arrivata a podio e Red Bull che ha vinto la gara con Max, ha preso dei preziosi punti con Yuki Tsunoda e si è tolta pure la soddisfazione di issare Liam Lawson della Racing Bulls al quinto posto con 10 punti donando anche alla scuderia satellite un attimo di gloria. Adesso, è il momento della paura per i piloti.
Piastri e Norris tremano: la possibilità è seria
McLaren ha reagito allo smacco come una grande squadra, sostenendo che nulla cambierà nel line up dei piloti e nella strategia e che il team intero interverrà al meglio affinché a Singapore domani non ci siano sbavature o errori. Il problema è che adesso Norris e Piastri, due piloti eccellenti ma che hanno mostrato a tratti di non avere la tenuta psicologica dei grandi campioni – come l’asso olandese – potrebbero crollare sotto le aspettative favorendo proprio Max Verstappen.

Le prossime gare metteranno in palio 199 punti e a Verstappen serve recuperarne 44 per scavalcare Lando Norris e 69 per arrivare primo davanti ad Oscar Piastri. Un’impresa titanica ma assolutamente non impossibile, specie per un uomo che punta al suo quinto titolo di fila e che non ha molto tempo davanti a se prima del ritiro dalla Formula Uno di cui ha parlato in modo mica tanto velato.
Norris ha mostrato le prime spaccature nella corazzata McLaren, parlando dei suoi timori in merito: “Max ha vinto a inizio anno e poteva vincere anche a Melbourne, mentre in altre gare era lì vicino. Loro sono stati veloci per tutta la stagione, hanno apportato alcuni miglioramenti a Monza che sembrano averli aiutati a migliorare”, l’analisi consegnata alla stampa dal pilota britannico, secondo in griglia.
Secondo Lando, Max è sempre stato l’avversario da battere: “Non capita spesso che siano lenti, penso che la gente debba smettere di stupirsi del fatto che siano forti. Ci renderanno la vita difficile per tutto il resto della stagione. Non credo che avessimo il loro ritmo e penso che sui circuiti con meno carico aerodinamico continuiamo ad avere difficoltà”, la confessione del pilota. Servirà una bella prova di forza e tenuta mentale, per ricacciare indietro questo spauracchio.






