Il tennis sta vivendo una autentica follia tra Sinner e Alcaraz, tra i tifosi c’è incredulità generale, l’intero circuito è in subbuglio.
Che il futuro del tennis fosse nelle mani di Jannik Sinner e Carlos Alcaraz lo avevamo capito già da tempo. Due talenti diversi ma complementari, due mentalità vincenti che hanno riscritto le regole della nuova generazione.

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Però, quello che sta succedendo adesso ha davvero dell’incredibile, perché mai come in questo momento la distanza tra i due e il resto del mondo tennistico è diventata una voragine. Tra gli addetti ai lavori c’è chi parla di follia.
Sinner e Alcaraz duopolio folle
Se fino a pochi mesi fa si parlava di “Big Two” solo come un paragone suggestivo, oggi i numeri raccontano una realtà che lascia poco spazio alle interpretazioni. Nell’ultimo aggiornamento del ranking Atp, pubblicato lunedì, entrambi hanno superato la soglia dei 10mila punti, un traguardo che di per sé è già rarissimo. Alcaraz comanda con 11.540 punti, mentre Sinner segue a ruota con 10.950. E fin qui, nulla di troppo strano: due fenomeni che dominano la scena. Ma la vera follia arriva guardando il resto della classifica.
Zverev, terzo, è infatti staccato di un abisso: appena 5.980 punti. Tradotto in termini concreti, la differenza tra il tedesco e il numero due del mondo è maggiore di quella che separa Zverev dal numero cinquanta della classifica Atp. Una sproporzione che non si era mai vista da quando esiste il sistema attuale di punteggi. Senza ombra di dubbio, questo dato spiega meglio di mille parole quanto Sinner e Alcaraz abbiano alzato l’asticella del tennis mondiale.

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Entrambi, tra l’altro, hanno aggiunto un nuovo trofeo in Asia: Alcaraz trionfando a Tokyo, Sinner conquistando Pechino. Due tornei da 500 punti che hanno ulteriormente cementato la loro supremazia. Mentre gli altri cercano di tenere il passo, loro sembrano giocare un campionato a parte. E non è solo questione di tecnica o di potenza, ma di costanza e mentalità: ogni settimana che passa, aumentano la distanza, alimentano la sensazione che questo duopolio sia destinato a durare.
È quasi ironico pensare che per anni il tennis abbia cercato gli eredi dei Big Three, e ora si ritrova con due ragazzi poco più che ventenni capaci di monopolizzare tutto. Il loro dominio è giovane, esplosivo, moderno, ma già con i tratti del mito. Sinner, glaciale e preciso come un ingegnere del punto. Alcaraz, esplosivo e istintivo, capace di infiammare ogni match con colpi che sembrano disegnati.
Il tennis mondiale, oggi, ruota intorno a loro. E finché continueranno a spingersi l’un l’altro sempre più in alto, la sensazione è che il resto del circuito dovrà accontentarsi delle briciole. Perché sì, Sinner e Alcaraz non stanno solo dominando: stanno ridefinendo cosa significa essere al vertice.






