
L’Inter arriva alla seconda sosta stagionale con un ottimismo maggiore rispetto a quello presente dopo le prime uscite. Nel frattempo sta cambiando anche il giudizio su Christian Chivu. Sta cambiando nonostante, comunque, all’allenatore nerazzurro servirebbe comunque altro tempo prima di addentrarsi in opinioni e pareri definitivi su quello che è e che sarà il suo operato in panchina. Ma il calcio è crudele anche per questo e, soprattutto quando alleni una grande squadra, il tempo è sempre limitato.
Inter, un attacco atomico! I dati
La nuova Inter di Chivu, nonostante magari conceda qualcosa in più in difesa rispetto all’Inter di Simone Inzaghi, può contare su un attacco che, almeno in queste prime uscite, si sta rivelando davvero atomico. Fino a ora sono 22 la reti realizzate in 8 partite stagionali, numeri così non si vedevano da circa 30 anni, dalla stagione 1997/1998 quando quell’Inter raggiunse picchi simili.
Quella stagione terminò con il secondo posto in campionato, parliamo dell’Inter di Gigi Simoni che in avanti poteva contare su Ronaldo Il Fenomeno. Chivu può contare su un parco attaccanti comunque lontano da quello di Simoni, che aveva a disposizione gente come Zamorano e Recoba, ma è chiaro che questa nuova Inter si sta difendendo.
Lautaro Martinez e Marcus Thuram si stanno dimostrando trascinatori di questo attacco, ma anche Yoan Bonny e Francesco Pio Esposito stanno facendo una grande figura all’esordio in un top club. Forse questa è la prima vera differenza tra Chivu e Inzaghi, con quest’ultimo che aveva a disposizione Marko Arnautovic e Mehdi Taremi che non hanno mai inciso, né dal 1′ né dalla panchina. In attesa di capire come possa evolversi il reparto offensivo nerazzurro, e come potrebbero magari cambiare le gerarchie di Chivu, che continua giustamente a dichiarare di avere 22 titolari, i tifosi interisti possono essere soddisfatti di quello che è il rendimento della propria batteria di attaccanti.
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La sosta per le Nazionali è una occasione per tanti allenatori di fare il punto della situazione e di lavorare, con più calma, alle situazioni da migliorare. Non per tutti, però: come sempre c’è chi deve invece fare i conti con un vero e proprio esodo di giocatori e lavorare con i pochi che rimangono alla base. In tal senso la squadra più ‘colpita’ è il Milan di Allegri, che deve rinunciare a ben 15 giocatori della propria rosa. Vediamo a chi dovrà rinunciare Chivu per i prossimi giorni.
INTER (13)
Lautaro Martinez (Argentina)
Carlos Augusto (Brasile)
Petar Sucic (Croazia)
Alessandro Bastoni (Italia)
Nicolò Barella (Italia)
Federico Dimarco (Italia)
Francesco Pio Esposito (Italia)
Davide Frattesi (Italia)
Stefan De Vrij (Olanda)
Denzel Dumfries (Olanda)
Piotr Zielinski (Polonia)
Manuel Akanji (Svizzera)
Hakan Calhanoglu (Turchia)






