898 registrazioni, 640 giocatori unici, €4.355.300 di montepremi netto ad appannaggio degli ultimi 135 giocatori. Questi sono i numeri che descrivono il ritorno dell’European Poker Tour Main Event a Malta, dopo 9 anni di assenza.
L’ultima volta, cioè nel 2016, i partecipanti erano stati 468 e il torneo si era concluso con la vittoria del bielorusso Aliaksei Boika. Un anno prima, invece, l’isola aveva ospitato ben due appuntamenti EPT Main Event. Il primo (Season 11) aveva registrato 895 giocatori, tra i quali il francese Jean Montury, vincitore del trofeo. Nella Season 12 lo scozzese Niall Farrell si era imposto su un field di 651.
L’edizione 2025 diventa quindi la più affollata di sempre tra quelle disputate a Malta, anche se è necessario ricordare che fino al 2016 l’EPT ME si è giocato in modalità freezout, cioè con iscrizione singola. C’è anche da dire, però, che i numeri di quest’anno avrebbero potuto essere molto superiori se le date del torneo non avessero coinciso con quelle delle World Series Of Poker Europe, in scena a Rozvadov (Rep. Ceca). In sintesi, l’EPT di Malta forse non è stato all’altezza delle aspettative ma, nell’opinione di chi scrive, merita di sicuro una seconda chance.
Passando alla cronaca, il torneo principale della kermesse è entrato ieri nella fase calda. I primi due flight di qualificazione hanno consegnato 337 giocatori (late registration comprese) al Day 2. La seconda giornata ha ridotto a 108 i qualificati che oggi tornano per il Day 3.
A guidarli c’è Romain Stoica con 928.000 chips messe da parte al termine del Day 2. Decisivo per il moldavo un cooler favorevole A♣A♠ vs K♣K♠ che ha eliminato il norvegese Vidar Oie in soft bubble, cioè a due posizioni dalla zona in the money. Il bubble-man vero e proprio è stato invece Ole Schemion, n.6 della All Time Money List tedesca con un titolo WSOP e due WPT nel curriculum. Il top player internazionale è andato all-in con una coppia di nove su un flop sette-high, ma allo showdown si è trovato indietro rispetto alla doppia coppia di Evaldas Aniulis. Nessun aiuto dal board e questo ha mandato 135 giocatori in the money.
Tra i premiati poi usciti alla fine del Day 2 ci sono lo spagnolo Gerard Carbo, secondo tre giorni fa nel PS Open Main Event, il britannico David Docherty, vincitore dell’Irish Open 2023, e due italiani: Santo Sidoti (132° per €8.400) e Angelo Vietti (110°, €9.650).
Tornando alla top 10, gli inseguitori più immediati di Stoica sono l’ucraino Mykhailo Ostash (2°) e il già citato Aliaksei Boika (3°), alla ricerca di un bis dal sapore storico. Ottimi piazzamenti anche per i giocatori italiani. Giuseppe Spitale inizierà il Day 3 dal quarto posto del chipcount, il reg Davide Marchi dal nono.
Ma non è finita, perché altri 13 “azzurri” proseguono la corsa. Ecco l’elenco: Luigi D’Alterio (365.000), Paolo Boi (360.000) vincitore di un braccialetto WSOP 2025, Stefano Rege Gianas (312.000), Nicola Spallanzani (210.000), Matteo Ferrara (194.000), Matteo Menconi (142.000), Fabrizio Petroni (124.000), Walter Treccarichi (112.000), Enrico Camosci (102.000), Luca Guglielmoni (96.000), Domenico De Francesco (83.000), Fabio Fedullo (48.000) e Alessandro Barone (44.000).
Tra i big che ritroveremo al Day 3 spuntano cinque vincitori di EPT ME, oltre a Boika. Adrian Mateos (401.000 chips, primo a Montecarlo 2015), Ognyan Dimov (194.00, Deauville 2015) Tom Middleton (185.000, Barcellona 2013) e Dominik Panka (117.000, PCA 2014). Altri big sono Ilija Savevski (555.000), Ben Heath (280.000), Felix Schneiders (191.000) e soprattutto il due volte finalista nel Main Event WSOP Kenny Hallaert, tuttavia short stack con 50.000 gettoni imbustati.







