Jannik Sinner protagonista di un gesto sorprendente che conferma ancora una volta la sua grandezza non solo come tennista.
Il campione altoatesino, numero 2 del mondo, ha dovuto fare i conti con un torneo difficile, segnato da condizioni climatiche estreme che hanno messo a dura prova molti atleti. L’umidità, le temperature elevate e la fatica accumulata in una stagione lunga e logorante hanno spinto Sinner a fermarsi.

Una decisione saggia per chi ha imparato a conoscersi e a gestire il proprio corpo con maturità. Tuttavia, mentre a Shanghai si parlava del suo ritiro, dietro le quinte stava accadendo qualcosa di molto interessante, qualcosa che dimostra quanto la sua influenza vada ben oltre il campo.
Jannik Sinner grande gesto per lui fuori dal campo
Sinner, infatti, è stato protagonista di un episodio che ha fatto sorridere e riflettere l’ambiente del tennis azzurro. Non si tratta di una vittoria, né di un punto spettacolare, ma di un piccolo atto “eroico”, come lo ha definito chi gli è vicino, che ha avuto un effetto concreto sulla carriera di una collega. La protagonista è Jasmine Paolini, numero 8 del ranking WTA, una delle tenniste più in forma del momento. Reduce da settimane straordinarie e da prestazioni in continua crescita, la toscana ha voluto svelare un curioso retroscena che, a quanto pare, ha contribuito in modo decisivo alla sua recente svolta in campo.
Dopo la vittoria contro la danese Clara Tauson nel torneo di Wuhan, Paolini ha raccontato ai giornalisti un episodio che coinvolge proprio Sinner. “Il mio ex allenatore, Renzo Furlan, stava parlando con Jannik,” ha detto con un sorriso. “Sono rimasta sorpresa, perché Jannik gli ha fatto notare che in campo non stavo facendo una certa cosa. Poi il mio allenatore è venuto da me e mi ha detto: ‘Jannik ha detto che devi fare questo’. E io ho pensato: beh, se lo dice Jannik, non posso certo ignorarlo!”

Un consiglio, dunque, arrivato direttamente dal numero 2 del mondo che tra l’altro in quel momento era il numero uno del ranking ATP, che ha avuto un peso notevole. Ma su cosa riguardasse esattamente la dritta di Sinner, Paolini ha preferito mantenere il massimo riserbo. “Non posso dire di cosa si tratta,” ha aggiunto ridendo, “altrimenti lo scoprirebbero anche le mie avversarie.”
Il mistero resta, ma una cosa è certa: la connessione tra i due è un segno del clima positivo e di collaborazione che si respira nel tennis italiano in questo momento. Jannik, con la sua umiltà e la sua attenzione ai dettagli, è riuscito a dare una mano a una collega nel modo più spontaneo possibile, dimostrando che il vero campione si riconosce anche fuori dal campo.
Paolini, dal canto suo, ha ringraziato Sinner per il supporto, sottolineando quanto sia raro trovare nel circuito maschile e femminile un simile spirito di squadra. E se lei, ora, punta con decisione a entrare tra le migliori otto del mondo, lo fa anche forte di quel piccolo, prezioso suggerimento arrivato dal più grande talento azzurro degli ultimi anni. Jannik Sinner, insomma, ha fatto centro ancora una volta — non con la racchetta, ma con la testa e con il cuore.






