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Alex Zanardi, l’ultimo gesto accende la commozione: tutti in lacrime

Un gesto che infiamma i tifosi e commuove tutti: Alex Zanardi torna a far parlare di sé con Obiettivo Tricolore.

Ci sono persone che non hanno bisogno di essere presenti per farsi sentire. Alex Zanardi è una di queste. Il suo nome, ormai, è diventato sinonimo di coraggio, resilienza e speranza. Dopo l’incidente che ha segnato la sua vita, avrebbe potuto scegliere di chiudersi nel silenzio, invece ha fatto l’esatto opposto.

Alex Zanardi Obiettivo Tricolore
Alex Zanardi sprigiona la commozione dei tifosi (Foto IG @obiettivo3
– sportitalia.it)

Zanardi ha trasformato il dolore in un motore potente, capace di accendere la passione di chiunque lo ascolti o lo segua. E oggi, ancora una volta, il suo spirito ha attraversato le piazze italiane, regalando un’emozione che difficilmente si potrà dimenticare.

Zanardi commuove tutti

Nella suggestiva cornice di piazza Duomo a Trento, si è svolto un evento che ha avuto il sapore dell’impresa e dell’amicizia. Si è parlato di “Obiettivo Tricolore”, la grande staffetta paralimpica nata proprio da un’intuizione di Alex Zanardi e oggi portata avanti con forza e dedizione dall’associazione Obiettivo 3. Un progetto che non è solo sport, ma un inno alla vita, un modo per dimostrare che i limiti esistono solo se si accettano. L’atmosfera in piazza era calda, vibrante, carica di emozione: c’era chi applaudiva, chi si commuoveva, chi semplicemente restava in silenzio a godersi quel momento di condivisione vera.

Il momento più toccante è arrivato quando il grande campione di sci Kristian Ghedina ha tagliato il traguardo a Trento, dopo aver partecipato alla staffetta partendo da Mezzocorona. La piazza lo ha accolto con un applauso lungo, sentito, di quelli che arrivano dritti al cuore. Ghedina, visibilmente emozionato, ha parlato con parole semplici ma profonde: “Sono un amico di Alex Zanardi e di Obiettivo 3. Io ho sempre avuto una grande passione per i motori e dopo lo sci, grazie ad Alex, ho debuttato in quell’ambiente. Sono da sempre molto sensibile e cerco di aiutare sempre il progetto”.

Ghedina su Alex Zanardi
Ghedina parla di Zanardi alla manifestazione Obiettivo Tricolore Foto IG @mover.sport
– sportitalia.it)

Parole che racchiudono il senso più autentico di ciò che Zanardi ha costruito nel tempo. Anche se non era fisicamente presente, la sua energia era ovunque. Si percepiva nei sorrisi dei partecipanti, nei volti dei volontari, nella commozione del pubblico. Perché Alex non è solo un simbolo, è una presenza viva, un’ispirazione continua che continua a muovere le persone e a unire mondi diversi sotto un’unica bandiera: quella dello sport come rinascita.

La manifestazione di Trento ha dimostrato ancora una volta che l’eredità umana e sportiva di Zanardi va ben oltre i confini della disabilità. È una testimonianza di quanto si possa costruire anche partendo da una caduta, di come il talento e la forza d’animo possano superare qualsiasi barriera.

In fondo, l’applauso più grande della piazza non era solo per Ghedina, ma per lui, per Alex. Perché anche da lontano, con la sua solita discrezione, è riuscito ancora una volta a unire, a emozionare e a far credere che, con la volontà e il cuore, ogni traguardo può essere raggiunto.

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