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Balotelli, nessun dubbio tra Pio Esposito e Camarda: “Ha un talento superiore”

Mario Balotelli, attaccante ex Inter e Milan, tra le altre ha parlato al Festival dello Sport a Trento, tra i vari argomenti da lui trattati anche Francesco Pio Esposito e Francesco Camarda. 

Pio Esposito e Camarda, dopo Ibrahimovic, anche Mario Balotelli ha voluto dire la sua, intervenuto al Festival dello Sport a Trento. Il parere dell’attaccante ex Inter e Milan, pare opposto a quello di Ibrahimovic. Nella penultima giornata di Serie A entrambi gli attaccanti si erano sbloccati trovando il loro primo gol nel massimo campionato. L’ultimo turno di Nazionali ha visto Camarda andare in gol con l’Under 21, pregevole gol col cucchiaio su rigore, e Pio Esposito rispondere con la Nazionale maggiore. Continua quindi il magic moment per entrambi gli attaccanti. Loro parlano poco, ma lo lasciano fare ai gol e agli altri tra i quali Mario Balotelli che interpellato sui due ha detto anche lui la sua esprimendo la preferenza per uno dei 2.

Mario Balotelli, attaccante
Mario Balotelli, attaccante

 

Balotelli, Pio o Camarda: “Ecco chi preferisco” 

Intervenuto al Festival dello Sport a Trento, Mario Balotelli ha espresso la sua preferenza tra Francesco Pio Esposito e Camarda. Alla domanda su chi preferisse ha risposto: “Pio“. Balotelli ha poi aggiunto: “Lui è forte. A lui e ai giovani che hanno talento bisogna dare il tempo di emergere“. Su Camarda ha continuato così: “Camarda? Sono giocatori forti, si vede che hanno talento e qualità, ma bisogna dar loro tempo“. Una preferenza quindi per l’attaccante dell’Inter, comunque di 3 anni più grande ma anche una conferma l’Italia è in buone mani perché se attualmente Gattuso può contare su i vari Kean, Retegui, Raspadori, Scamacca, Piccoli comunque ancora relativamente giovani il futuro è in buonissime mani e buonissimi piedi con Francesco Pio Esposito, classe 2005′ e Francesco Camarda, classe 2008′ che rappresentano già vere e proprie garanzie per i prossimi anni della Nazionale.

Su Chivu Balotelli ha poi parlato così: “Fa effetto vedere Chivu in panchina. Lui è una bella persona, sa di calcio. Secondo me ci può stare all’Inter”. Sul futuro: “Spagna? Si perché no. Il Boca Jrs? E’ sempre stato il sogno di tanti della mia generazione, la Bombonera, mi sarebbe piaciuto giocare la. L’esperienza dell’anno scorso mi ha scottato e non poco. Da una parte vorrei tornare in Italia ma dall’altra ho paura. Estero? Dato che ci poteva essere qualcosa in Italia per ora ho chiuso ad altro“. Sulla vittoria della Serie A: “Sono contento che Napoli e Roma siano in vetta, ogni tanto è bello cambiare“. Ecco le sue parole in Mixed Zone:

 

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Ancora Super Mario

Sul rapporto con Moratti: “Moratti mi ha aperto le porte della carriera, è stato fondamentale per i miei inizi nel calcio. Mi ha dato in regalo la possibilità di giocare nell’Inter, anche responsabilizzandomi. Non è uno scherzo giocare in nerazzurro“. Su Mancini: Quando mi voleva bene… No, ma scherzo (ride, ndr). Io gli voglio ancora bene, penso me ne voglia ancora anche lui“. Su quanto valesse Balotelli sul mercato: Non lo so, non me lo sono mai chiesto sinceramente“. Hai vinto tutto con l’Inter, cosa ti ricordi della finale di Madrid: Sono quelle esperienza che vorresti ripetere ogni giorno, è stato un sogno“. Quella sera col Barcellona e la maglia gettata polemicamente a terra cosa ti ricordi: L’ho ripetuta tante volte questa cosa, ma non ero abituato a essere fischiato. I tifosi dell’Inter mi hanno sempre voluto bene, e io ne ho voluto a loro. Non ero abituato a quei fischi, avevo 18 anni. L’ho gestita in quel modo lì, oggi non lo rifarei“.

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