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Capo Verde al Mondiale trascinato dall’ex Verona: la favola del piccolo arcipelago

Una favola Mondiale, Capo Verde per la prima volta nella sua storia parteciperà alla maggior competizione per Nazionali. Un risultato straordinario ottenuto in un girone complicato con il Camerun.

Capo Verde ha scritto una nuova pagina di storia del calcio africano. Gli Squali Blu hanno ottenuto i 3 punti nell’ultimo match di qualificazione e hanno così staccato il biglietto per Usa, Canada e Messico 2026. Un favola straordinaria. 23 punti in classifica in 10 giornate, 16 gol segnati e soltanto 8 subiti. Alle sue spalle il Camerun flop del girone e ora con un piede fuori dal prossimo Mondiale. Un sogno Mondiale, che è diventato vera e propria realtà per un paese da 500.000 abitanti. Livramento e compagni hanno sconfitto 3-0 Eswatini per 3-0 in gol tra gli altri anche l’ex Verona Livramento protagonista della gara. Una storia straordinaria quella dell’arcipelago di Capo Verde. Composto da 10 isole vulcaniche, 9 abitate che già aveva impressionato nell’ultima Coppa d’Africa.

Festa Capo Verde
Festa Capo Verde

 

Capo Verde Mondiale, che sogno

Una storia incredibile quella di Capo Verde che con la qualificazione a Usa, Canada e Messico diventerà la Nazionale più “piccola” a giocare una Coppa del Mondo. Al secondo posto tra gli stati meno popolosi dopo l’Islanda nella storia del Mondiale. L’arcipelago conta infatti poco più di 520.000 abitanti. Poco meno della città di Genova, per fare un paragone. Il primato resta all’Islanda, 400.000 abitanti, che si qualificò per l’edizione giocata in Russia, riuscendo anche a ottenere un pareggio contro l’Argentina all’esordio. Un risultato incredibile quello di Capo Verde, un risultato che non ha lasciato insensibile anche il Governo che ha decretato infatti un giorno festivo per questo straordinario risultato.

Il percorso che ha portato Capo Verde alla Coppa del Mondo è passato inevitabilmente dalla capacità di esportare sempre più talenti nel calcio europeo. Due di questi sono passati anche dall’Italia. Parliamo ovviamente di Jovane Cabral, che in Serie A ha vestito le maglie di Lazio e Salernitana, e di Dailon Rocha Livramento, quest’ultimo in gol nel 3-0 decisivo contro Eswatini. L’ex Verona ha segnato la rete che ha spianato la strada verso la storia alla Nazionale di Bubista, il 2 e il 3-0 hanno portato poi la firma di Willy Semedo e Stopira. Una cavalcata che era entrata già nella storia del calcio africano, prima di battere Onana e compagni e far così impazzire le dieci isole che formano l’arcipelago. Un sogno diventato Mondiale e che dopo l’ultima Coppa d’Africa vedrà Capo Verde provare a sognare ancora questa volta nella massima competizione per Nazionali.

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