Gianluca Nani, direttore sportivo di Udinese e Watford è intervenuto in esclusiva a Sportitalia dove ha parlato non solo dei club per i quali lavora ma anche della situazione Lamine Yamal.
Il grande lavoro in casa Udinese e Watford passa anche da Gianluca Nani, direttore sportivo delle due società. Di questo e tanto altro ha parlato lui stesso in esclusiva a Sportitalia durante la trasmissione SportitaliaMercato sul canale 60 DTT. Si è parlato anche di Lamine Yamal. Per il talento del Barcellona sembra essere arrivata un’offerta da 400 milioni del Al Hilal. Nani ha analizzato la situazione e detto il suo parere sulla questione. Il direttore sportivo dell’Udinese ha poi parlato della situazione in casa bianconera e della possibilità della cessione del club. Non solo ha anche parlato di un giocatore di proprietà del Watford dal futuro assicurato.

Nani sulla situazione Yamal
Sulla possibile mega-offerta da 400 milioni per Lamine Yamal: “Cosa fare? Per me è abbastanza semplice, premesso che ogni club ha le proprie dinamiche e la propria storia che bisogna conoscere e rispettare. Se parliamo di calcio, poi ripeto io sono direttore del Watford e dell’Udinese, due club che storicamente fanno del mercato e delle plusvalenze la propria fonte di sopravvivenza. Come fai a dire di no ad un offerta del genere. Poi ogni club rappresenta la sua storia le sue procedure e le sue strategie. Il concetto è che quando arriva un’offerta che insomma è fuori mercato e raggiunge certe cifre la devi accettare. C’è sempre rispetto dei tifosi di tutto. L’importante è che non devi preoccuparti di chi vendi ma devi avere la capacità di saperlo sostituire. Una cosa che l’Udinese da anni fa molto bene”.
Ancora su Yamal: “Detto questo Yamal è il prospetto migliore del mondo per i prossimi 5-10 anni. E’ un calciatore importantissimo. Il Barcellona ha un brand particolare, a certe cifre devi provare a far salire certe cifre ma poi lo devi vendere. Confermo quello che ho detto, si parla di cifre che sono abbastanza fuori mercato. Che ti permettono di fare plusvalenza. A certe cifre devi per forza vendere e poi devi sostituire. Ma parliamo di cifre che a me sembrano irreali. Parliamo del calciatore più forte del mondo con un grande futuro davanti. Non sono solo i 400 milioni. Ma il costo del calciatore, gli anni di contratto. Penso possa essere un’operazione da più di un miliardo. Diventa se tu calcoli il costo totale diventa un’operazione insostenibile. Per questo per me è un’operazione irreale. Come si dice a Roma, magari ci cascano“.
Su Udinese e Watford
Su Nestor Irankunda del Watford: “Noi chiediamo più di quanto chiede il Barcellona per Yamal, ride“.
Su Udinese e Watford: “Non sarebbe possibile se tu non avessi un grande staff di persone a seguire il tutto. La vera fortuna dell’azienda è quando hai tante brave persone che portano avanti l’azienda. Io devo solo controllare e gestire. C’è un grande presidente che è qui da tanti anni che è da 31 anni di seguito in Serie A. Questo è il frutto di un lavoro e di una programmazione che va avanti da anni. Io sono solo l’ingranaggio. Questo è possibile grazie ad uno staff di persone che porta avanti la quotidianità. Quando è così il lavoro diventa più semplice“.
Sulla possibile vendita dell’Udinese: “Come quando chiedono informazioni sui nostri calciatori io lo considero un complimento. Un riconoscimento del lavoro fatto dalla famiglia Pozzo negli anni. Quando ci sono molti nostri giocatori sui giornali, vuol dire che comunque hanno interesse dalle grandi squadre per il mercato. Quando addirittura ti chiedono la società vuol dire che il modello di gestione funziona. Ci sta che possa essere ambita. Se ne parla tanto ma poi la famiglia Pozzo è da tanti anni che la gestisce ma la ha a cuore. E’ normale che ci possa essere interesse. Che poi ci sia effettivamente la volontà di farlo è un altro discorso. Saldamente al comando e con ambizioni sempre più importanti“.






