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Sinner devastato, Kyrgios non si trattiene: volano parole grosse

Jannik Sinner devastato: dopo i problemi fisici, tornano accuse e sospetti nei suoi confronti da parte di Kyrgios.

Non c’è pace per Jannik Sinner. Dopo settimane complicate, tra acciacchi fisici e risultati altalenanti, l’azzurro si ritrova al centro di una nuova bufera. E, ancora una volta, non per qualcosa accaduto sul campo. A riaccendere le polemiche è stato Nick Kyrgios, che ha rilanciato un argomento che sembrava ormai chiuso e archiviato: il caso Clostebol.

Kyrgios su Sinner
Kyrgios torna a parlare di Sinner (Foto IG @eurosportitalia
– sportitalia.it)

Da mesi, infatti, attorno a Sinner si era tornati a respirare serenità. Il numero uno italiano si era concentrato solo sul tennis, evitando distrazioni e polemiche, ma l’australiano ha pensato bene di tirarlo nuovamente in ballo.

Kyrgios torna ad attaccare Sinner

Durante il suo podcast Unscripted, Kyrgios ha lanciato alcune frecciate che non sono passate inosservate: “Ovviamente lo proteggono in un certo senso. Il capo dell’ATP Gaudenzi e tutte le persone importanti sono italiani”. Una frase che ha immediatamente acceso il dibattito, lasciando intendere che, secondo lui, il sistema tennistico favorirebbe Sinner.

L’attacco, però, non si è fermato lì. L’australiano ha poi aggiunto: “Se è stato un incidente, va bene, ma se non lo fosse, gli direi: ‘Amico, non credo che tu ne abbia bisogno”. Un commento che suona come una stoccata diretta e che, di fatto, riporta in prima pagina il caso Clostebol, nonostante fosse stato chiuso ufficialmente e senza alcuna irregolarità da parte del giocatore o del suo team.

Kyrgios accusa Jannik Sinner
Sinner ancora accusato dal tennista australiano Kyrgios (Foto IG @janniksin – sportitalia.it)

Sinner, come da suo stile, ha scelto di non replicare. Da sempre, infatti, preferisce rispondere con i fatti e con la racchetta. Ma non si può negare che l’uscita di Kyrgios abbia creato fastidio e sconcerto tra i tifosi italiani, che si sono subito schierati in difesa del loro campione. In molti hanno sottolineato come si tratti dell’ennesima provocazione del tennista australiano, noto per le sue dichiarazioni sopra le righe e per la tendenza a infiammare gli ambienti con parole al veleno.

Senza ombra di dubbio, le parole di Kyrgios arrivano in un momento delicato per Sinner. L’altoatesino sta cercando di ritrovare la miglior condizione fisica e mentale dopo un periodo di fatica, ma resta sempre sotto i riflettori, nel bene e nel male. Ed è proprio questa esposizione continua, tra elogi e critiche, a rendere il percorso ancora più complicato.

Eppure, chi conosce Sinner sa che la sua forza più grande è la calma. Non si lascia trascinare dalle polemiche, non reagisce con rabbia: lavora, si allena, e lascia che siano i risultati a parlare per lui. L’ombra del sospetto può anche tornare a bussare, ma la sua carriera parla chiaro — limpida, costruita con serietà e talento. Kyrgios, ancora una volta, ha scelto la provocazione. Sinner, invece, continuerà a scegliere il silenzio e il campo. Perché, in fondo, non c’è replica migliore di una vittoria.

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