Jannik Sinner trionfa a Riad battendo Alcaraz e incassando 6 milioni di dollari, ma una sua frase dopo la vittoria gela i fan.
Jannik Sinner continua a stupire, dentro e fuori dal campo. L’altoatesino ha appena conquistato il torneo di Riad, il cosiddetto Six King Slam, un evento che ha radunato nel cuore dell’Arabia Saudita i migliori tennisti del mondo.

E non si tratta certo di una semplice esibizione, come qualcuno potrebbe pensare: il montepremi record parla chiaro. Sei milioni di dollari in un colpo solo, una cifra che mette questo torneo sul gradino più alto in termini economici. Insomma, una vittoria che pesa, e non solo per la gloria sportiva.
Sinner lo confessa in diretta: cala il silenzio
La finale contro Carlos Alcaraz ha regalato spettacolo puro. Due ragazzi che rappresentano il futuro del tennis mondiale, due rivali ma anche due amici che si rispettano e si stimolano a vicenda. Sinner ha vinto in due set, dimostrando solidità, lucidità e quella freddezza che ormai lo contraddistingue. Ogni colpo è apparso pensato, preciso, quasi chirurgico, e infatti Alcaraz ha faticato a trovare spazi e ritmo. Una partita che ha confermato, se mai ce ne fosse bisogno, che Jannik è ormai un punto fermo dell’élite mondiale.
Eppure, nonostante la vittoria, non sono mancate le polemiche. Già, perché nel dopo partita, durante una breve intervista a margine della cerimonia di premiazione, Sinner ha sorpreso tutti con una frase che ha fatto subito il giro del web. Molto rilassato, con il suo solito sorriso timido e un tono quasi scherzoso, ha detto: “Siamo amici e ogni tanto Carlos lascia vincere qualche trofeo anche a me”.

Una battuta, certo, ma che in molti non hanno preso come tale. I social si sono immediatamente accesi: c’è chi ha trovato l’uscita di Jannik divertente e autoironica, e chi invece ha letto tra le righe una mancanza di rispetto nei confronti di Alcaraz o del torneo stesso. Come spesso accade, l’ironia di un campione può essere fraintesa, e infatti le parole di Sinner hanno diviso i tifosi.
La verità è che il clima a Riad era tutt’altro che teso: entrambi i giocatori si sono abbracciati più volte, hanno scherzato in campo e si sono goduti lo spettacolo. E, senza ombra di dubbio, questa loro rivalità amichevole è una delle cose più belle che il tennis moderno possa offrire. Sinner e Alcaraz, due facce della stessa generazione, si spingono a vicenda verso livelli sempre più alti.
Ora però le loro strade si dividono. L’agenda dei due è molto diversa: Sinner volerà a Vienna per affrontare l’ATP 500, un torneo vero e competitivo che potrebbe regalargli altri punti pesanti in vista delle Finals. Alcaraz, invece, si prenderà una pausa, forse necessaria per ricaricare le energie e riflettere su una sconfitta che, in realtà, conferma quanto i due siano ormai sullo stesso livello.
E forse, battute a parte, il messaggio di Sinner è proprio questo: la rivalità con Alcaraz è sincera, ma anche equilibrata. E quando due talenti del genere si affrontano, non importa chi vince o chi perde, perché alla fine è il tennis a uscirne sempre vincitore.






