Jannik Sinner è di nuovo finito nell’occhio del ciclone per la sua ultima scelta: ora si parla di dietrofront, c’entra Djokovic.
Jannik Sinner ha deciso che non farà parte della Nazionale azzurra per le Finals di Coppa Davis in programma dal 18 al 23 novembre all’Unipol Arena di Bologna. Il numero 2 al mondo rinuncia quindi a difendere quel trofeo conquistato nelle ultime due edizioni: toccherà ai suoi compagni di squadra provare a fare un’altra impresa e andare a caccia del terzo titolo di fila.

Sinner ha spiegato che i motivi che lo hanno spinto a prendere questa decisione sono due. In primis il campione italiano vuole terminare la stagione una settimana prima per prepararsi al meglio in vista del 2026 e arrivare nella forma giusta a Melbourne per gli Australian Open. Jannik ha poi aggiunto che aver vinto due volte la Coppa Davis negli ultimi due anni “ha avuto il suo peso” in quella che definisce comunque “una scelta difficile“.
Le spiegazioni di Sinner non sono però bastate a evitare le polemiche. La scelta di rinunciare alla Coppa Davis ha suscitato un certo malumore in molti tifosi: sui social sono comparsi tanti commenti che ricordano a Jannik l’importanza di scendere in campo con la maglia dell’Italia. In più a molti non è andata giù la decisione di partecipare al torneo di esibizione Six Kings Slam a Riad (dove non si ottengono punti ATP ma solo un montepremi da capogiro) per poi dare forfait in Coppa Davis.
Dietrofront Sinner, svolta clamorosa: c’entra Djokovic
Parole dure sono arrivate anche da ex tennisti italiani. Pietrangeli ha parlato di “schiaffo allo sport italiano“, mentre Panatta ha detto che Jannik “poteva fare uno sforzo“. In tantissimi stanno chiedendo a Sinner di ripensarci, facendogli oltretutto notare che i grandi campioni che hanno scritto la storia del tennis negli ultimi 20 anni non hanno quasi mai rinunciato all’appuntamento con la propria Nazionale.

Luigi Garlando della Gazzetta dello Sport consiglia a Sinner di farsi “una chiacchierata” con Novak Djokovic, che già ha dato al campione italiano diversi consigli per migliorare. Nole ha sempre giocato in Nazionale, anche quando le sue condizioni fisiche non erano al meglio: in più tutti ricordano le lacrime di gioia per l’oro olimpico vinto a Parigi battendo in finale Carlos Alcaraz.
Da capire se tutto il pressing che sta ricevendo Sinner lo spingerà a rivedere la sua scelta. Sempre Garlando sulla ‘Rosea’ ha utilizzato una convincente metafora tennistica: il primo servizio è andato a rete, ma c’è ancora il secondo.






