la classifica di F1, tra pochissimo, potrebbe ricevere un effettivo ribaltone davvero notevole e assolutamente considerevole.
La Formula Uno fa ritorno, e lo fa in Messico per un Gran premio che può avere già una certa importanza assolutamente impossibile da sottovalutare.

La corsa messicana non soltanto può avere un valore per la classifica mondiale, visto e considerato che ultimamente Max Verstappen ha ampiamente dimostrato di poter seriamente riaprire ogni singola questione che porta alla conquista del titolo mondiale, ma anche perché fondamentalmente potrebbe esserci un autentico ribaltone non solo in gara, ma anche in qualifica.
In questo senso, anche la Ferrari si dimostra essere al centro dell’attenzione e dei riflettori come forse non è mai potuto essere nelle ultime gare e negli ultimi appuntamenti. Qualcosa di semplicemente inaspettato sembra poter capitare da un momento all’altro, quindi cerchiamo di vederci chiaro.
Ultim’ora in Ferrari, può accadere di tutto: i dettagli
In Messico potrebbe accadere veramente di tutto, o quasi. Facciamo riferimento in particolar modo alla rarefazione dell’aria, considerando che la pista si trova a oltre 2.000 metri d’altezza sul livello del mare. Quest’aria causa una perdita di potenza del motore termico, che potrebbe aiutare Red Bull e Max Verstappen, con l’olandese in grado di fare una differenza davvero considerevole nelle condizioni di poco grip.

Inoltre, c’è da considerare anche il calo della deportanza, tant’è vero che i team usano configurazioni simili a quelle adottate a Monaco, e questo nonostante si raggiungano velocità simili a quelle di Monza. Pensiamo al rettilineo lunghissimo che inizia all’ultima curva prima del traguardo. Complice anche una minore aderenza rispetto ad altri tracciati, le monoposto diventano più instabili, il che porta a un surriscaldamento delle gomme e a un degrado maggiori. In tal senso, la Ferrari deve preoccuparsi. Basti pensare al fatto che in messico i freni vengono sollecitati moltissimo, e il rischio che accada qualcosa di simile a ciò che è successo a Singapore alla monoposto di Lewis Hamilton è veramente grande.
Si tratta di una corsa assolutamente speciale e non poco rilevante per il team di Maranello, specie facendo riferimento al fatto che la scuderia italiana – nonostante una stagione assolutamente negativa – è assolutamente ancora in ballo per il ‘titolo’ di vicecampione del mondo di Formula Uno. Sicuramente il prossimo GP non è da sottovalutare in termini di spettacolo e possibili forze in campo. Con il mondiale che si fa sempre più interessante, la tappa americana rende il tutto più intenso e appassionante.






