Un uomo che è stato molto vicino al pluricampione rivela la verità. A mettere fine a tutto per Rossi è stato un singolo episodio.
Ammettiamolo, superare il ritiro di un atleta che seguiamo ogni fine settimana non è facile per nessuno, è un vero e proprio lutto per chi di motorsport o sport in generale ci vive davvero. Per molti italiani tuttavia, la cosa più difficile da affrontare nel campo delle due ruote è stato il ritiro di Valentino Rossi, l’uomo che ha cambiato la MotoGP ed il modo di interpretarla in Italia.

Quello del pilota tricolore è un ritiro amaro e difficile da accettare per tanti motivi. Intanto, Rossi si è ritirato in un momento in cui la sua carriera non andava a gonfie vele: la sua ultima gara tenutasi a Valencia nel novembre del 2021 segnò anche l’arrivo al 18esimo posto stagionale di quel mondiale su Yamaha che è forse una delle peggiori prestazioni del Dottore di sempre…
Poi, c’è la questione Marc Marquez con il pilota spagnolo che quest’anno si è ripreso il titolo raggiungendo a quota 9 il rivale di sempre. Infine, il pensiero che Rossi corra ancora a ruote coperte con una BMW lascia intuire che forse, il pilota avesse ancora le forze per continuare sulla moto ma non volesse più farlo per qualche motivo. Chi non ha mai accettato il ritiro di Rossi per altri motivi però è una persona a lui molto vicina…
Valentino Rossi, parla il dottore…del Dottore
Per molti è semplicemente il “Dottore dei piloti”. Claudio Costa, specialista medico forte di 37 anni di esperienza al servizio della Clinica Mobile con cui ha soccorso i piloti del Motomondiale in ogni condizione e situazione, è un uomo che ha scritto la storia dello sport, anche se lo ha fatto forse con maggiore discrezione di Rossi, lontano dai riflettori e senza mai inforcare una moto.
Il Dottor Costa ha servito la sua professione con enorme intelligenza e cura dei dettagli. Ma è pur sempre un essere umano e come tale ha commesso anche degli sbagli. Uno dei suoi più grandi rimpianti in carriera – secondo un’intervista ribattuta su Fanpage in queste ore – è di non aver mai messo a posto le cose con Rossi dopo aver compiuto un errore imperdonabile.

“Valentino aveva avuto una lesione alla spalla in aprile, per cui l’avevo preparato per Le Mans, dove è arrivato secondo dietro Lorenzo. Ci stavamo preparando al Mugello e praticamente qualcuno fece presente che esistevano anche dei metodi diversi da quelli con cui io curavo i piloti”, torna con la mente a quel periodo Costa, rivelando il suo errore. Il medico si sentì messo in discussione da questa frase ed ebbe una brusca reazione.
“Feci l’errore di prendermela. Per cui ho detto allora chino il capo e non sono riuscito a curarlo col ‘sistema Dottor Costa-clinica mobile”. Nemmeno 24 ore dopo, Rossi sarebbe stato curato di nuovo da Costa per una frattura alla gamba in un intervento riuscito egregiamente ma ormai, secondo Costa, la fiducia del paziente era venuta meno. Non ci fu più quel rapporto mistico che il ritiro di Valentino dalle corse in moto ha ormai reso impossibile recuperare.






