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Scandalo in Formula 1: finisce tutto in tribunale

Le azioni della FIA potrebbero portare la federazione che controlla la F1 in tribunale dopo una controversia. Lo ha annunciato la diretta interessata. 

Tante volte in passato le stagioni di Formula 1 hanno avuto epiloghi inattesi e caotici che hanno pure portato ad azioni legali di qualche tipo. Il biennio più assurdo è stato quello tra il 2007 ed il 2009, in cui abbiamo avuto prima la famosa spy story tra Ferrari e McLaren, uno dei casi più oscuri in assoluto, ed in seguito il Crashgate che ha visto controversie legali tra Nelson Piquet Junior e la Renault.

Federazione automobilistica FIA
FIA, la causa imminente (FIA) – www.SportItalia.it

Quando ancora la FIA non esisteva, possiamo anche ricordare il periodo di guerra tra la FISA e la FOCA che minacciò enormemente la Formula 1 stessa di dissolversi prima del famoso patto del 1987. Ad oggi, sembrerebbe tutto sotto controllo da questo punto di vista se non fosse che una nuova bufera legale minaccia di travolgere la federazione di Ben Sulayem.

Proprio il presidente in persona è al centro della controversia, considerando che il 12 dicembre è stato annunciato un nuovo mandato di 4 anni per l’uomo che rimarrà a capo della federazione. Stando ad ATP vari esponenti del mondo delle corse credono però che le modalità con cui si è svolta l’elezione siano state falsate da criteri fatti “ad personam” e vogliono intentare un’azione legale.

Elezioni falsate, la FIA rischia la causa legale

Laura Villars, una delle figure opposte a Sulayem nelle elezioni in questione, ha chiesto al suo team legale parigino di intervenire e di cercare la sospensione delle elezioni finché le modalità elettive non saranno state passate al vaglio da una commissione legale. La controversia sarebbe nata per via di uno dei 29 candidati come vicepresidenti scelti dalla FIA stessa.

Laura Villars FIA
Laura Villars pronta alla denuncia (WIkipedia) – www.SportItalia.it

Per come sono impostate le regole però, un solo membro di questa commissione di candidati viene dal Sud America e basta che sia dalla parte del vecchio presidente perché esso sia sicuro di mantenere la carica, cosa che è chiaramente accaduta anche questa volta. La protesta della Villars, a cui hanno fatto eco le dichiarazioni dei colleghi, è quindi basata su questo problema.

“Non agisco contro la FIA, agisco per preservarla. La democrazia non è una minaccia per la FIA, è la sua forza”, tuona la donna attraverso il suo team legale. Sulayem non ha commentato l’accaduto. L’udienza è prevista per il 10 dicembre e vedremo se il procedimento andrà avanti o una risposta decisa della FIA bloccherà tutto questo processo.

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