Luciano Spalletti da meno di una settimana è l’allenatore della Juve e ha già conquistato la prima vittoria. Ma è anche fuori dal campo però che il suo lavoro sta riavvicinando i tifosi alla squadra. Il tecnico toscano in conferenza sta regalando perle retoriche che caricano l’ambiente in vista della importante gara di Champions League contro lo Sporting.
Luciano Spalletti è l’allenatore della Juve da quasi una settimana. Nei giorni scorsi, a poco più di 48 ore dal suo annuncio e a poco più di 24 ore dal primo allenamento, ha vinto la prima gara alla guida della Vecchia Signora. Questa sera contro lo Sporting giocherà la 4^ partita di Champions League, dove i bianconeri hanno bisogno di punti. Ma il suo lavoro procede anche fuori dal campo.
Il tecnico di Certaldo sta modificando la comunicazione sulla panchina bianconera. Nel suo modo di approcciarsi alla Juve, Spalletti ha immediatamente alzato l’asticella. “La Juve deve lottare per lo scudetto” aveva detto nella conferenza di presentazione. Un concetto colpevolmente sparito da diverse stagioni alla Juve e che Spalletti ha deciso di riportare fortemente in auge. Perché, conoscendo la storia del club, è cosciente che l’ambizione è il motore di tutto.

Spalletti e il nuovo motto della Juve
Alla vigilia della sfida di Champions League tra la sua Juve e lo Sporting Lisbona che sarà anche il suo esordio allo Stadium, Spalletti ha provato a caricare l’ambiente. Il tecnico, incalzato sullo scudetto, ha rincarato la dose modificando un motto storico della fede bianconera: “Avendo questa storia e questo nome col quale confrontarci quotidianamente, finché la matematica non ce lo vieta, dobbiamo ambire a lottare per qualsiasi cosa. C’è anche uno slogan della Juventus, che dice ‘fino alla fine’, ma io aggiungerei anche ‘oltre la fine’”.
“Finché la matematica non ce lo vieta, dobbiamo ambire a lottare per qualsiasi cosa. C’è uno slogan della Juventus e aggiungerei anche “OLTRE LA FINE.”
Spalletti in pochi giorni ha ribaltato una comunicazione che stava diventando veramente vergognosa. pic.twitter.com/sl6y6mO3Af
— Ɠ૨3zу (@_Gr3zy_) November 3, 2025
Un modo di comunicare che sicuramente carica squadre e tifosi per provare a rimettere in piedi una stagione che rischiava e rischia ancora di scivolare via nuovamente in maniera anonima.
Il siparietto con Di Gregorio
Di Gregorio in fondo alla classe: silenzio dopo la domanda e il portiere capisce di essersi perso. Spalletti, da buon compagno di banco, segnala a modo suo.#Spalletti #DiGregorio #juventus pic.twitter.com/kj2hMpFboL
— Radio Radio (@RadioRadioWeb) November 4, 2025
Insieme a Spalletti, come di consueto in Champions League, c’era anche un giocatore. Alla vigilia della gara con lo Sporting, c’era il portiere Michele Di Gregorio, a cui il tecnico ha giocato uno scherzetto. Durante una domanda lo ha osservato e, avendolo probabilmente visto rilassato, lo ha coinvolto nella risposta: “Tocca a te. Ha detto di rispondere prima tu e poi io”.
Tra le le risate generali della sala stampa, il portiere della Juve ha dovuto sottostare alla richiesta dell’allenatore e ha risposto non prima però di farsi ripetere la domanda. Un modo simpatico per invitare l’estremo difensore a mantenere la concentrazione sempre, in ogni occasione. Da parte dell’allenatore toscano.






