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Pogacar in ospedale, ciclismo nel panico: “Stava malissimo”

Tadej Pogacar in ospedale, sta malissimo: il problema fisico scuote il ciclismo ed i tifosi. Il campione sloveno mette tutti in ansia.

Ci sono campioni che vincono, e poi ci sono quelli che vanno oltre la vittoria. Tadej Pogacar appartiene senza ombra di dubbio alla seconda categoria. Il fenomeno sloveno, appena ventiseienne, è già entrato di diritto nella leggenda del ciclismo moderno.

Tadej Pogacar retrosena inedito
Tadej Pogacar finisce in ospedale (Foto IG @tadejpogacar
– sportitalia.it)

Le sue imprese hanno qualcosa di disumano per continuità, intensità e capacità di dominare gli avversari con una naturalezza quasi imbarazzante. Eppure, dietro il sorriso sempre pacato e l’atteggiamento umile, si nasconde una forza mentale fuori dal comune, perché le sue vittorie — oggi lo possiamo dire — non arrivano mai per caso.

Pogacar finisce in ospedale, dolore fortissimo

L’ultimo Tour de France, quello che Pogacar ha letteralmente stravinto a mani basse, nasconde un lato oscuro che solo ora sta emergendo. Tutti hanno visto la sua potenza in salita, le accelerazioni devastanti, la lucidità tattica che lo ha reso imprendibile. Ma nessuno immaginava che, in realtà, il fuoriclasse sloveno stesse combattendo non solo contro gli avversari, ma anche contro il proprio corpo.

Già da tempo si parlava di qualche fastidio fisico, una condizione non perfetta che Pogacar aveva minimizzato nelle interviste. Tuttavia, la verità è decisamente più seria di quanto si pensasse. A svelarla è stato un suo compagno di squadra, Tim Wellens, che ha raccontato un retroscena impressionante destinato a far parlare ancora a lungo gli appassionati di ciclismo.

Pogacar in ospedale
Pogacar mentre vinceva il Tour de France p finito anche in ospedale (Foto IG @tadejpogacar
– sportitalia.it)

Wellens ha rivelato che Pogacar durante il Tour stava malissimo, tanto da finire anche in ospedale: “Mi disse: Mi sta uccidendo…”. Sul pullman capimmo subito che non stava bene, era pallido, quasi non parlava. A un certo punto pensammo addirittura al ritiro della squadra”. Parole forti, che fanno capire quanto la situazione fosse seria.

Ma non è tutto. Wellens ha aggiunto altri dettagli inediti su quei giorni di paura e sofferenza: “È andato in ospedale per farsi visitare e gli hanno riscontrato un’enorme infiammazione al ginocchio. Nessuno lo sapeva, perché Tadej non voleva che la notizia uscisse. Ha stretto i denti e ha continuato a correre come se niente fosse”.

Un comportamento che racconta meglio di qualsiasi vittoria chi è davvero Tadej Pogacar. Un campione vero, capace di soffrire in silenzio e di spingersi oltre i limiti fisici pur di non deludere la squadra, i tifosi e se stesso. In un’epoca in cui ogni dettaglio è sotto i riflettori, Pogacar è riuscito a mantenere il segreto, mostrando una dedizione e una resistenza da altri tempi.

Ora che la verità è venuta a galla, le sue imprese assumono un significato ancora più grande. Vincere un Tour de France è già qualcosa di straordinario, ma farlo lottando contro un ginocchio in fiamme, stringendo i denti quando tutto il corpo chiede di fermarsi, è roba da leggende. E Tadej Pogacar, senza dubbio, lo è già.

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