Cambiamento, continuità e rilancio: sono queste le parole che descrivono al meglio la nuova fase che si apre in casa Juve.
Dopo mesi di attesa, il club bianconero ha vissuto una giornata decisiva per il proprio futuro, in cui si sono intrecciati scelte strategiche, decisioni economiche e nomine destinate a segnare il cammino dei prossimi anni. Un passaggio cruciale che non riguarda solo il campo, ma soprattutto la struttura e la visione gestionale della società.
Tra conferme, nuovi ingressi e piani di consolidamento, la Juventus punta a rafforzare la propria identità e a gettare le basi per una crescita sostenibile e duratura.

Juve, una giornata storica
Giornata storica in casa Juventus, dove l’assemblea dei soci ha approvato il bilancio dell’ultimo esercizio, chiuso con una perdita di 58,1 milioni di euro. Durante la riunione è stato anche nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione, che resterà in carica fino all’assemblea per tre anni. In sostanza fino all’approvazione del bilancio al 30 giugno 2028.
Juve, un nuovo aumento di capitale
Tra i punti centrali, l’ok all’aumento di capitale fino a 110 milioni di euro, misura pensata per rafforzare la stabilità finanziaria del club e sostenere i progetti futuri. L’importo definitivo dell’operazione sarà definito e comunicato nei prossimi giorni dal nuovo CdA, che dovrà ora guidare la Juventus in una fase cruciale di rilancio economico e gestionale.
Il nuovo CDA della Juventus
Gianluca Ferrero è stato confermato presidente, mentre tra le principali novità spicca l’ingresso di Francesco Garino, rappresentante del secondo azionista Tether. Gli altri otto membri sono espressione di Exor, azionista di maggioranza del club bianconero. Tra i nomi più noti figura Toni Belloni, storico braccio destro di Bernard Arnault nel gruppo LVMH, affiancato da personalità di rilievo come Laura Cappiello, Fioranna Vittoria Negri, Kerstin Andrea Lutz, Diva Moriani, Guido de Boer e Damien Comolli, attuale direttore generale e futuro amministratore delegato. Un CdA di profilo internazionale, pensato per guidare la Juventus in una fase di rinnovamento gestionale e strategico.
Le uscite dal CDA
Dopo l’uscita di Maurizio Scanavino e Diego Pistone, Exor ha inserito nel CdA della Juventus figure di alto profilo, segnando una nuova fase nella governance bianconera. Diva Moriani, manager di consolidata esperienza nel settore della finanza e del private equity, porta con sé una lunga carriera come amministratrice indipendente in grandi aziende, tra cui ENI. La sua presenza rafforza il profilo tecnico e strategico del board, offrendo competenze fondamentali per la gestione delle sfide economiche del club. Guido de Boer, Chief Financial Officer di Exor, è invece una scelta che conferma la volontà dell’azionista di mantenere un controllo saldo sulle questioni finanziarie, particolarmente rilevanti negli ultimi esercizi. La sua nomina rappresenta un segnale di continuità e attenzione alla solidità economica della società.
Gli obiettivi futuri
La Juventus, infatti, è nel pieno di un percorso di rilancio complessivo che va oltre il piano sportivo: l’obiettivo è completare nei prossimi due o tre anni un processo di “sostenibilità” finanziaria che consenta al club di consolidare i conti e investire con equilibrio. Il nuovo CdA, composto da figure di rilievo internazionale e con competenze trasversali, sarà chiamato a guidare questa fase di trasformazione, garantendo stabilità, trasparenza e una visione di lungo periodo per il futuro bianconero.






