Lutto terribile nel mondo dello sport, la notizia che vi riportiamo è davvero dolorosa: cosa è successo effettivamente.
Lo sport è un settore davvero unico nel suo genere. Si è sempre contraddistinto per ciò che è stato capace di donare a tutti quanti coloro che desiderano farne parte, fra tifosi, atleti e addetti ai lavori, ovvero passione, divertimento, gioia e sacrifici.

Tutte cose che hanno sempre essenzialmente contribuito a rendere felici le persone che magari si sono messe sotto e impegnate attraverso una categoria in particolare.
Purtroppo, però, lo sport sa essere anche molto doloroso. A testimonianza di ciò che stiamo dicendo, registriamo un lutto veramente gravissimo e molto difficile da non considerare come tale. Possiamo dire addio, dopo quanto accaduto nelle ultime ore, a quello che in molti considerano un simbolo e un pezzo di storia unico nel suo genere.
Lutto terribile nel mondo dello sport: cosaè successo
Purtroppo, a volte lo sport si rende assoluto protagonista di notizie tutt’altro che splendide e particolarmente piacevoli. E infatti, registriamo la morte di Filippo Regni a 89 anni. Bandiera del Gubbio, negli anni ’50 è riuscito a raggiungere il massimo campionato. Un simbolo per una città intera, che oggi lo piange e per anni e anni lo ha apprezzato, amato, celebrato e ricordato. Nel 1954/55 gioca il primo campionato della sua carriera con il club, in quella che al tempo era la Quarta Serie semiprofessionistica. Venne lanciato dall’allenatore-giocatore Ugo Conti fra i titolari.

Nel 1957/58 è fra i grandi protagonisti della storica promozione. Insieme ad altri calciatori indimenticabili, verrà ricordato a lungo per quanto è riuscito a raccogliere al Gubbio. In seguito si trasferisce per due stagioni in Serie C all’Arezzo. Passa poi al Messina in cui colleziona varie presenze per due stagioni in Serie B e altrettante in Serie A. Come possiamo notare, la sua è stata una carriera veramente a dir poco eccezionale, ma anche costellata da gravi infortuni, uno di questo lo ha costretto al ritorno forzato da capitano a Gubbio in Quarta Serie.
Ha anche avuto l’onore di vincere da titolare con la Nazionale Italiana i Giochi del Mediterraneo 1959 a Beirut, manifestazione che ha preceduto le Olimpiadi di Roma del 1960. Per lui, tutti quelli che lo hanno amato e gli hanno voluto bene hanno avuto la possibilità di salutarlo un’ultima volta sabato 8 novembre 2025 alle 10 presso la Chiesa di San Pietro a Gubbio. Un momento perfetto per onorare un calciatore pieno di talento, ma anche un simbolo di una intera città.






