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Carlos Alcaraz insultato pesantemente, scoppia il finimondo alle ATP Finals

Alcaraz si aspettava tutto, tranne che essere insultato in quel di Torino. Le ATP FInals sono state sconvolte e la risposta dello spagnolo è stata esemplare.

Il tempo delle parole è finito: a Torino si alza il sipario sulle Nitto ATP Finals 2025, e per Carlos Alcaraz l’obiettivo è uno solo – cancellare la delusione di Parigi, dove l’eliminazione prematura aveva lasciato più di un’ombra sul finale di stagione dello spagnolo. Il numero uno del mondo arriva in Piemonte con il peso della responsabilità e il desiderio di riscatto. La città, già vestita a festa per accogliere i migliori otto del mondo, respira un’atmosfera d’attesa febbrile: la rivalità tra Alcaraz e Jannik Sinner è diventata la colonna portante del tennis contemporaneo, un duello che unisce classe e rispetto, talento e amicizia. A differenza dello scorso anno, Alcaraz ha avuto una preparazione più calibrata: pochi tornei, allenamenti mirati e una concentrazione che traspare nei dettagli.

Carlos Alcaraz
Carlos Alcaraz insultato pesantemente, scoppia il finimondo alle ATP Finals – Sportitalia.it (screen Youtube)

Le immagini dei suoi scambi con Sinner sul campo centrale dell’Inalpi Arena – un mix di intensità, sorrisi e colpi da applausi – hanno già fatto il giro del mondo. Il loro rispetto reciproco è ormai proverbiale: due rivali che si stimano, due volti giovani che incarnano un tennis nuovo, tecnico e umano allo stesso tempo. Nel girone dello spagnolo, il Gruppo Jimmy Connors, spicca anche la presenza di Lorenzo Musetti, “ripescato” dopo la sconfitta nella finale di Atene contro Novak Djokovic, che ha poi rinunciato per motivi fisici. Un intreccio curioso, che regala al pubblico italiano la possibilità di tifare due azzurri contemporaneamente: Sinner, campione in carica e leader del Gruppo Bjorn Borg, e Musetti, outsider di talento in cerca di consacrazione. Tutto è pronto, dunque, per un’edizione che promette scintille e che, al di là delle statistiche, metterà in scena il tennis nella sua forma più pura: quella dove l’agonismo convive con il rispetto. Rispetto che però al di fuori dell’Arena sembra venire meno.

Torino, episodio spiacevole: Alcaraz insultato al rientro in hotel

Ma non tutti, purtroppo, condividono lo stesso spirito sportivo dei protagonisti. Dopo l’allenamento con Jannik Sinner, in un pomeriggio di grande entusiasmo per i tifosi accorsi all’Inalpi Arena, Carlos Alcaraz è stato vittima di un episodio spiacevole al suo rientro in hotel. Alcuni ragazzi, appostati nei pressi dell’ingresso, gli hanno urlato “scemo”, come si vede in un video che nelle ultime ore ha fatto il giro dei social. Un gesto tanto gratuito quanto in contrasto con l’atmosfera di rispetto che i due giovani campioni continuano a trasmettere.

Carlos Alcaraz e Jannik Sinner
Torino, episodio spiacevole: Alcaraz insultato al rientro in hotel – Sportitalia.it (screen Youtube)

Poche ore prima, in conferenza stampa, Alcaraz aveva speso parole sincere proprio sul rapporto con Sinner: “Jannik è una bella persona, ha persone splendide intorno. È bello avere del tempo fuori dal campo per parlare non solo di tennis ma anche della vita. Probabilmente la gente potrebbe essere sorpresa: pensano che dovremmo odiarci perché combattiamo per il numero uno, ma non è così. In campo vogliamo vincere, ma una volta posata la racchetta restiamo gli stessi. È una cosa sana, fantastica per lo sport.” La reazione dello spagnolo all’insulto è stata composta, quasi indifferente, come se avesse voluto rispondere con il silenzio alla stupidità. E forse è proprio questo il punto: Alcaraz e Sinner stanno ridefinendo il concetto di rivalità nel tennis, riportandolo su un terreno di civiltà e rispetto reciproco. Mentre Torino attende il primo rimbalzo ufficiale, l’episodio fuori dal campo ricorda che non tutti sono all’altezza del livello umano dei campioni che stanno per sfidarsi.

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