Jannik Sinner è un grandissimo campione del tennis, ma in passato le cose sarebbero potute andare diversamente.
Jannik Sinner è un giocatore di tennis assolutamente straordinario, che sta realizzando quelle che possiamo considerare imprese veramente eccezionali. Ha riportato l’Italia in alto come non accadeva da interi decenni, anche se le cose sarebbero potute andare decisamente in maniera diversa.

Facciamo riferimento al passato dell’altoatesino, di cui magari si parla veramente poco ma che avrebbe potuto essere totalmente diverso rispetto all’attuale, glorioso presente.
Pensate, Jannikl Sinner sarebbe potuto essere presente addirittura alle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026. Un passato che avrebbe potuto manovrarlo in una strada opposta a quella attuale. Ma di cosa stiamo parlando precisamente? Non ci resta altro da fare che cercare di capire qualcosa di più a riguardo.
Sinner e le olimpiadi mancate: i dettagli
Jannik Sinner in passato è stato uno sciatore. Il suo principale sport prima di diventare un tennista professionista è stato in efeftti questo, e a quanto pare era anche molto talentuoso. Poi, però, ha preso altre scelte. Decisioni che hanno cambiato la sua vita e la sua storia, che comunque sarebbe potuto essere completamente favolosa dal punto di vista dei risultati sportivi. Sinner, volendo, sarebbe potuto essere un grande protagonista delle prossime Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026. Certo, non che la possibilità di andare alle Olimpiadi non ce l’abbia avuta in qualità di tennista.

Tuttavia, si è rifiutato in due occasioni di farlo per i troppi impegni che glielo hanno impedito nel corso delle annate in cui avrebbe potuto decidere il da farsi. Ma come facciamo a dire che avrebbe potuto diventare un tale fuoriclasse anche negli sci? Ovviamente la certezza non può esserci, tuttavia i risultati ottenuti da un giovane Sinner sono chiari; Giovanni Franzoni, classe 2001, era presente quando l’altoatesino il 5 aprile 2009 disputò il 35° Gran Premio Giovanissimi e lo vinse, stupendo non poco addetti ai lavori e organizzatori.
Come raccontato al Corriere della Sera, Franzoni si prese al tempo quattro secondi dal tennista azzurro, che non sono affatto pochi nel mondo degli sci. Un risultato che fa pensare quanto avrebbe potuto fare bene anche in un’altra disciplina. In ogni caso, va benissimo così. Abbiamo avuto la fortuna di avere uno dei tennisti italiani più forti della storia, e anche se ha rinunciato a ben altro tipo di carriera, né lui e né l’Italia può lamentarsi della decisione che ha preso ormai anni fa.






