Roma – Napoli, sfida al vertice: numeri, statistiche e analisi del big match
Il rapporto tra l’Atalanta e Gasperini pareva essersi chiuso nel modo più idilliaco possibile. La recente intervista di Luca Percassi al Corriere della Sera ha però svelato un retroscena sul “tradimento” del Gasp.
Gian Piero Gasperini e l’Atalanta non si sono separati senza lasciare strascichi. Questo è quanto trapela dalle dichiarazioni di Luca Percassi, rilasciate al Corriere della Sera. Parole pesanti, quelle pronunciate dall’amministratore delegato della Dea al quotidiano sono infatti dichiarazioni scottanti. Gasperini sembrerebbe aver infatti “tradito” la fiducia della proprietà. Secondo quanto rivelato da Percassi, non si è infatti fatta chiarezza sul futuro dell’allenatore fino a stagione praticamente finita. Il tecnico infatti non aveva chiuso ad un rinnovo, illudendo la società fino alle ultime giornate dello scorso campionato.
Intervenuto al Corriere della Sera, Luca Percassi, ha parlato così del rapporto, finito male con Gian Piero Gasperini: “Il dialogo col mister sul suo contratto e sulla nuova squadra s’è protratto per l’ultimo mese di campionato, tutti i giorni. Abbiamo appreso solo due giorni dopo l’ultima partita la sua scelta di fermarsi. Prima tutto ci faceva presupporre che sarebbe rimasto. Pensava che fosse nostra intenzione ridimensionarci? Io credo che rispondano i fatti: una sola cessione, irrinunciabile, e investimenti. A quel punto abbiamo assecondato la volontà di Gasperini e ci siamo mossi arrivando a Juric. Ora è stato necessario intervenire. Me ne prendo la responsabilità“.
Parole dure, quelle di Percassi, che rivelano come la decisione di Gasperini di lasciare l’Atalanta si stata comunicata alla società solo due giorni dopo la fine del campionato. Un rapporto che durava dal 2016 quello con il Gasp e che ha visto la Dea vincere anche un’Europa League che si è però chiuso male, almeno apparentemente viste le parole di Percassi. L’A.D. Bergamasco parla infatti di una lunga illusione che Gasperini avrebbe creato nell’Atalanta, sulla possibilità di restare, prima di lasciarli senza nulla in mano a campionato finito. Da lì poi la scelta di puntare su Juric, scelta poi sconfessata negli ultimi giorni con l’esonero e l’arrivo di Palladino.
L’A.D. ha poi parlato così dell’esonero di Ivan Juric: “L’esonero di Juric è stata la scelta più dolorosa della carriera. Siamo rimasti sorpresi da Gasperini con cui parlavamo di rinnovo, Palladino la scelta più logica per restare nel solco del nostro calcio“. Una scelta quindi dolorosa quella dell’esonero, il secondo in 16 anni di Percassi. Il primo era stato quello di Colantuono.
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