Scatta l'allarme ultras a Napoli: divieto di trasferta nella sfida con l'Atalanta (Credit: web)
Scatta l’allarme per i tifosi in vista di una sfida delicata dal punto di vista dell’ordine pubblico. Il Prefetto di Napoli ha preso un provvedimento in vista della gara fra gli azzurri e l’Atalanta, prevista il 22 novembre
Scatta l’allarme in vista di una gara che storicamente è considerata delicata dal punto di vista dell’ordine pubblico, Napoli-Atalanta nell’ottica di evitare scontri fra gli ultras delle due tifoserie rivali. Nella giornata di ieri è arrivato un provvedimento deciso dal Prefetto di Napoli, Michele Di Bari, che ha fatto discutere nelle due città – di Napoli e Bergamo – in vista della gara fra le squadre di Antonio Conte e Raffaele Palladino, prevista il 22 novembre allo stadio Maradona, al rientro dalla sosta per le Nazionali. Vediamo cosa è successo e cosa comporta il provvedimento.
Il prefetto di Napoli, Michele Di Bari, ha disposto nella giornata di ieri il divieto di vendita dei biglietti per la partita contro l’Atalanta, in programma sabato 22 allo stadio Diego Armando Maradona, ai residenti in Lombardia, salvo che siano titolari della tessera di fidelizzazione della Ssc Napoli. Il provvedimento include anche il blocco della vendita ai residenti in Germania, misura adottata in previsione di possibili arrivi in città di sostenitori dell’Eintracht Francoforte. La decisione si inserisce nel quadro delle precauzioni prese dopo gli episodi registrati nel 2023, che avevano spinto a vietare la trasferta dei tifosi tedeschi in occasione della gara di Champions disputata martedì 4.
Il presidente dell’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive del Viminale, Maurizio Improta, intervenuto a Radio Crc, ha spiegato che il divieto nei confronti dei tifosi bergamaschi viene rinnovato seguendo una prassi consolidata. Ha ricordato che tra alcune frange del tifo di Atalanta e Napoli persistono rapporti considerati problematici e che, per questa ragione, vengono adottate misure preventive per limitare possibili situazioni critiche. Improta ha sottolineato inoltre la piena collaborazione con la società partenopea, sia con la struttura responsabile della sicurezza sia con la dirigenza.
Nel corso del suo intervento, Improta ha affrontato anche il tema delle contestazioni verificatesi durante la recente partita della Nazionale in Moldova, episodio che aveva suscitato la reazione del commissario tecnico Gennaro Gattuso. Ha descritto un clima generale caratterizzato da comportamenti ostili verso le regole e da manifestazioni di violenza fine a se stessa: “C’è un atteggiamento globale di rifiuto delle regole, di violenza per la violenza. È vergognoso ciò che hanno fatto quei 500: tu vai allo stadio per supportare o per contestare? Quei tifosi non erano soggetti a Daspo e si sono arrabbiati anche con noi e la Figc perché non gli abbiamo dato i biglietti”.
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