Ai tifosi di Ferrari cascano seriamente le braccia. Quanto affermato dal pilota Lewis Hamilton mette l’ultimo chiodo nella bara alla stagione di Ferrari, è stato chiarissimo.
Il prossimo gran premio di Formula 1 si terrà il prossimo fine settimana a Las Vegas, suggestivo teatro per una gara che ormai, ha ben poco da offrire ai tifosi se non la sfida al cardiopalma tra Max Verstappen, Lando Norris che ha vinto in Brasile e Oscar Piastri con gli altri team che sono più o meno dove resteranno per tutta la stagione in classifica.

A soffrire molto questo finale di stagione già scritto sono sicuramente anche i tifosi di Ferrari, team che quest’anno ha performato in modo così mediocre da obbligare anche John Elkann, effettivo dirigente della squadra corse a “tirare le orecchie” ai suoi piloti e ingegneri, ricordando che i tifosi si aspettano molto per l’anno prossimo. La strigliata ha avuto effetti positivi su Charles Leclerc, autore di un paio di buoni podi, ma non su tutti.
A Lewis Hamilton, primo anno in Ferrari, la vittoria sfugge dal 7 luglio 2024 quando con Mercedes vinse il suo ultimo GP in carriera – a bordo della Mercedes – mentre in Ferrari non ha ancora ottenuto nemmeno un podio, anche qui, dobbiamo infatti tornare a novembre di quell’anno per vederlo sui tre gradini a fine gara. A Las Vegas cambierà qualcosa? Bella domanda…
Hamilton, quando si torna a vincere
Lewis è stato almeno molto onesto e realista in merito alle chances di vincere o arrivare sul podio in Nevada. Forse pure troppo: “Non ho aspettative per Las Vegas semplicemente perché andrò lì per dare il massimo”, la sua frase rivolta alla stampa che lascia intendere che anche negli USA una vittoria non è proprio ciò che il team si aspetta da lui. Ma c’è altro.

Le parole pronunciate in vista della stagione 2026 dal pilota inglese sembrano vedere più nella fortuna che nel suo talento l’unica chance di arrivare in una buona posizione alla fine del prossimo anno: “So che tutti stanno lavorando al massimo per iniziare l’anno prossimo nel modo giusto. Non so dove saremo, ma incrocio le dita e spero per il meglio”. Non proprio le parole che ci si aspetterebbero da un pluricampione storico.
Intanto i suoi ex colleghi parlano chiaro. Jensen Button ha detto che a suo parere, se Hamilton non sarà in grado di tornare a vincere nel 2026 potrebbe addirittura ritirarsi lasciando Ferrari in asso; per Ralf Schumacher, Elkann potrebbe stancarsi di pagare 60 milioni di ingaggio per non ottenere nemmeno un podio e scaricare l’atleta in favore di Oliver Bearman. Insomma, la situazione resta molto tesa.






