Il Direttore di Sportitalia, Michele Criscitiello, analizza la situazione del Napoli in vista del ritorno di Antonio Conte dopo i giorni di vacanza successivi alla sconfitta patita contro il Bologna
Una settimana a Torino lontano dalle polemiche e dallo stress.
In teoria non ci sarebbe nulla di male se non stessimo parlando di un club di serie A, della squadra più forte d’Italia (almeno lo scorso anno) e di un allenatore che è talmente malato del suo lavoro che anche in vacanza va con la sua valigetta piena di schemi e relazioni sui calciatori. Antonio Conte oggi torna a Napoli perché tornano anche i nazionali e bisogna preparare un mese di fuoco che ci dirà se questo Napoli è carne o pesce.
Non siamo nella testa di Conte ma se proviamo ad entrarci, oggi Conte tutto vorrebbe fare tranne che prendere l’aereo per Capodichino. Vorrebbe godersi moglie e figlia, la sua Torino e ha poca voglia di ritrovare quei calciatori che spesso parlano in maniera poco opportuna e soprattutto ragazzi che forse non credono più, come un anno fa, nella metodologia di Conte.
Il Napoli ha bisogno del suo condottiero ma sappiamo bene che Conte rende solo se i suoi militari sono disposti ad andare in guerra per lui.
Al Napoli qualcosa si è rotto. Anche qualcuno, a dire la verità. Perché oggi, al rientro, Conte non si troverà neanche più Anguissa. Una notizia peggio dell’altra per il Napoli che sta capendo cosa significa vivere in una stagione dove ti gira tutto storto. Abbiamo lasciato la squadra distrutta a Bologna, la ritroviamo con le polemiche e le incertezze. La piazza che si lamenta, De Laurentiis che è costretto ad andare sui social per confermare il proprio Mister e Conte che, per la prima volta nella sua vita, se ne sta a casa lasciando la squadra al suo staff tecnico.
Oggi il Napoli deve essere onesto: i numeri dicono che lo scudetto si può vincere ma il campo dice anche che bisogna guardarsi le spalle. Quest’anno il filo è sottilissimo tra il sogno tricolore e la mancata qualificazione alla prossima Champions League. L’Atalanta non ci sarà ma ci sono Roma, Milan e forse anche Bologna.
Conte ha bisogno di un vero faccia a faccia con De Laurentiis. Bisogna guardarsi negli occhi. Si deve arrivare a fine stagione perché l’interesse è reciproco. Pensare ad un divorzio anticipato non è plausibile. Sarebbe un danno per Mister e Presidente. La verità è che non bisognava ripartire insieme ma siccome ormai la stagione è iniziata bisogna provare ad arrivare fino in fondo senza fare troppi danni.
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