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Coppa Davis, favola Italia! Belgio ko e terza finale consecutiva

L’Italia trionfa nella semifinale di Coppa Davis contro il Belgio grazie ai successi di Matteo Berrettini e Flavio Cobolli, e agguanta la finale. Ecco com’è andata la doppia sfida di oggi.

Un pomeriggio di grande tennis ha accompagnato l’Italia. Gli uomini di capitan Volandri dimostrano solidità, personalità e la capacità di soffrire nei momenti chiave. Contro un Belgio combattivo, gli azzurri firmano una vittoria che li proietta nella finale di Coppa Davis.

Coppa Davis, Berrettini e Cobolli trascinano l’Italia

 

Coppa Davis, il resoconto della semifinale contro il Belgio

La giornata decisiva si apre con Matteo Berrettini, schierato da titolare contro il giovane e temibile Gilles-Arnaud Collignon. Il romano non lascia spazio a interpretazioni: un 6-3 6-4 che racconta un match controllato con esperienza, potenza e lucidità tattica. Berrettini sfrutta il servizio come arma primaria, gestisce con intelligenza gli scambi prolungati e resiste ai pochi tentativi di allungo del belga, mostrando una condizione fisica tornata solida. Per l’Italia è il primo punto, pesante, perché arriva da un leader che sa cosa significhi trascinare il gruppo nei momenti decisivi.

Il compito di chiudere la pratica tocca a Flavio Cobolli, chiamato a misurarsi con Zizou Bergs, giocatore esperto, capace di improvvisi picchi di aggressività. Cobolli parte forte, vince il primo set sul 6-3 grazie a un tennis brillante, fatto di ritmo e coraggio. Nel secondo sembra poter ripetere lo stesso copione, ma Bergs alza la qualità e trascina il set al tie-break, conquistato con lucidità.
A quel punto la sfida si trasforma: il giovane romano deve ricominciare, ritrovare calma e prendersi il match punto su punto, ci riesce in un terzo set equilibratissimo, dove Cobolli vince un tie-break infinito 17-15. L’Italia esplode: è 2-0, è vittoria, è festa, è finale. Nell’ultimo atto una tra Spagna e Germania.

Il resoconto della sfida all’Austria

Nella seconda giornata di Coppa Davis alla Supertennis Arena di Bologna, l’Italia era chiamata all’esordio contro l’Austria. I bi-campioni della Coppa Davis hanno portato a casa il passaggio del turno con un perentorio 2-0.

Nella seconda giornata di Coppa Davis alla Supertennis Arena di Bologna, l’Italia era chiamata all’esordio contro l’Austria. I bi-campioni della competizione hanno portato a casa il passaggio del turno in semifinale con un perentorio 2-0, confermando fin da subito le ambizioni di un gruppo che vuole continuare a dominare.

Una gara senza sbavature, condotta con autorità e una solidità tecnica e mentale che ha lasciato la sensazione di una squadra già pienamente in carreggiata. Protagonisti della serata Matteo Berrettini e Flavio Cobolli, entrambi impeccabili nelle sfide contro Rodionov e Misolic. I due tennisti romani hanno rispettato le aspettative e hanno battuto i rispettivi avversari in due set.

Flavio Cobolli e Matteo Berrettini, protagonisti in Coppa Davis (Fonte immagine X)

Italia messaggio alle rivali Davis

L’Italia è entrata in campo con la consapevolezza di essere la favorita, nonostante l’assenza di Sinner e ha risposto presente. I primi Azzurri hanno mostrato una combinazione di talento e cuore che ha mandato un messaggio chiaro alle rivali. Un debutto da schiacciasassi che alimenta entusiasmo e fiducia per il prosieguo del torneo.

Italia avanti con Berrettini

Il primo singolare è firmato immediatamente d’azzurro. Berrettini in due set, dopo 1 ora e 45, ha avuto la meglio su Rodionov. 6-3 7-6(4) il punteggio finale a favore dell’azzurro, a cui è bastato un break nel primo set. Mentre nel secondo, ha recuperato un break e poi ha salvato tre set point grazie ad una grande prestazione al servizio.

Al termine dell’incontro Matteo ha commentato: “Quando ho lottato pensavo che giocavo per la squadra, per tutti, che bisogna lottare fino alla fine. Questo è il bello della Davis, il bello di questa competizione. Pensavo a portare a casa un punto alla volta per poi cercare di vincere la partita. Grande gioia per me, ma c’è ancora speriamo una partita”.

Una partita, quella citata da Berrettini che però è stata senza storia. Cobolli, come d’altronde è stato per tutto il match, ha dominato giocando un gran tennis contro Misolic. Il punteggio finale della sfida parla chiaro. Il romano ha vinto 6-1 6-3 in un’ora e 5 minuti. Per il romano numero 17 al mondo, tutto facile già dal primo game dove conquista il primo break.

Federico Calabrese

Federico Calabrese, classe 2000, è un giornalista pubblicista. In libreria è uscito con “Volare libero”, l’autobiografia di Gianluca Pagliuca e con “Istinto puro”, l’autobiografia di Sébastien Frey.

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