Ferrari fa i conti con una rivelazione: il pilota interessato ha fatto una mossa che cambia per sempre la storia della FIA.
La squadra della Ferrari è a caccia di un riscatto in Formula 1 che non sembra arrivare mai: questa stagione va nell’archivio con pochi acuti positivi, arrivati soprattutto da Charles Leclerc, nella speranza di una prossima annata ben più positiva. I soldi spesi dalla gestione di John Elkann devono essere ricompensati da risultati importanti per rendere soddisfatti i tifosi.

Quando sono iniziate ad andare male le cose per Ferrari? Secondo molti esperti, il giro di boa è stato il famoso Mondiale del 2008, un anno che vide la vittoria della squadra rossa nei Costruttori ma che consegnò proprio ad un Hamilton ancora non impegnato con il team il titolo dei Piloti. Questo anche grazie al famoso e scandaloso caso del Crashgate.
In un certo senso la scuderia non si è mai più ripresa da quel trauma. Sicuramente, non si è ripreso Felipe Massa, pilota che aveva quasi vinto il mondiale e che non è mai più riuscito a vincere un titolo da quel giorno, come se lo shock psicologico di quanto avvenuto avesse condizionato per sempre la sua carriera. Qualcosa che richiederebbe un risarcimento, vero?
Massa fa causa e potrebbe vincere
L’Alta Corte di Londra, nonostante le fosche predizioni del numero uno della FIA Bernie Ecclestone, ha accolto ufficialmente la richiesta di risarcimento di Massa che aveva già dichiarato nero su bianco di voler procedere per vie legali, se non per ottenere quel famoso titolo che ormai nessuno può scucire a Lewis, almeno per avere un risarcimento per un enorme sgarbo subito durante la stagione.

Il pilota che avrebbe richiesto un risarcimento plurimilionario vuole quanto meno stabilire la verità in sede giuridica: bersaglio del suo atto legale lo stesso Ecclestone, la FIA e naturalmente la Formula One Management Limited su cui pesano le accuse di aver insabbiato volutamente la condotta di Nelson Piquet Jr, autore dell’incidente volontario che rovinò la gara di Massa e di altri piloti.
Massa è stato molto chiaro: “Quell’incidente volontario mi è costato il titolo mondiale, all’epoca hanno preferito insabbiare piuttosto che difendere l’integrità dello sport. La verità prevarrà nel processo”. Con la richiesta di archiviazione delle accuse respinta dal giudice, vedremo come le società ed Ecclestone potranno uscire da questa vicenda che, comunque vada, cambierà per sempre la storia della Formula 1 in modo eclatante.






