Un avvio di campionato da top player assoluto, Nico Paz sta stupendo la Serie A. Numeri spaventosi, gol e assist che stanno trascinando il Como a ridosso della zona Champions League.
Un assist e un gol di Nico Paz, rispettivamente entrambi n.4 in stagione trascinano il Como al successo contro la Juventus nella 7^ giornata di Serie A. L’argentino classe 2004′ è sempre più il giocatore più determinante del nostro campionato. Un avvio di stagione da record man anche nei principali campionati europei per il centrocampista ancora sotto controllo del Real Madrid. L’argentino non domina quindi solo in Serie A ma anche all’estero si fa fatica a reggere i suoi ritmi realizzativi e di assistenze. Un avvio di stagione meraviglioso che si è coronato ulteriormente con un’altra prestazione pazzesca contro la Juventus, battuta 2-0 al Sinigaglia, un successo, quello contro i bianconeri che ai lariani mancava da 73 anni. Al termine del match Paz è stato esaltato anche dal suo tecnico, Fabregas.
Nico Paz, numeri da capogiro: in Europa solo in due come lui
Numeri pazzeschi quelli di Nico Paz in questo campionato. Il centrocampista argentino è il giocatore che ha partecipato a più gol in questa Serie A, 4 gol e 4 assist da parte dell’ex Real Madrid (ma ancora sotto controllo della squadra spagnola). Inoltre, è uno dei 3 giocatori dei Top-5 campionati europei 25/26 con almeno 4 reti e almeno 4 passaggi vincenti, insieme a Vinícius Júnior (5G+4A) e Luis Díaz (5G+4A).
Numeri che incoronano Nico Paz in questo momento come l’incontrastato dominatore della nostra Serie A. A livello anche in Europa con solo due calciatori che reggono i suoi numeri. Numeri che non bastano a descrivere un talento assoluto che ha colpito tutti, in primis il suo allenatore che dopo il match ha parlato di lui. Allo stadio a seguire il match erano presenti Arsene Wenger e Thierry Henry e proprio rispondendo ad una domanda sulla loro presenza Fabregas si è lasciato andare su Nico Paz.
Fabregas incorona Paz
Interrogato sulla presenza di Wenger allo stadio, Fabregas ha risposto così elogiando anche Nico Paz: “E’ venuto un’ora prima della gara nel mio ufficio con Henry, lo ringrazio perché a 16 anni ha creduto in me come io credo in Nico Paz, che è un campione. Sono molto fiducioso sul suo futuro, perché capisco quando un giocatore ha la testa per diventare un top, se continua così può arrivare dove vuole“. Parole che sanno di vera e propria incoronazione per il talento argentino che ora sta trascinando il Como ma che è destinato a fare grandissime cose ai massimi livelli del calcio mondiale.