Charles Leclerc, per quanto mandi continui messaggi d’amore alla Ferrari, potrebbe comunque lasciare Maranello: c’è un solo modo per evitarlo.
La stagione 2025, per Charles Leclerc e la Ferrari, è stata forse la peggiore in assoluto da quando il monegasco è un pilota ufficiale del team di Maranello.

Certo, anche nel 2020 e nel 2021 ci sono state non poche difficoltà, oppure nel 2023, ma la stagione che sta per terminare – considerando aspettative alla vigilia e risultati effettivamente conquistati – non dubitiamo che sia stata non poco frustrante; doveva essere quella dello scontro punto a punto con la McLaren, e invece quasi sicuramente non arriverà neanche il secondo posto nel mondiale costruttori.
Dopo il 2024, in cui il cavallino rampante ha sfiorato il mondiale nella classifica dei team, tutti quanti si aspettavano decisamente un’altra vettura dal punto di vista della competitività. Forse anche per questo motivo Leclerc starebbe meditando sul da farsi in vista del 2027, anche perché ormai è sulla soglia dei 30 anni e rischia concretamente di non compiere davvero mai il grande salto di qualità a livello di risultati e palmares.
Leclerc, spiraglio da incubo per Ferrari: si apre la porta Aston Martin
Poche vittorie, tante delusioni e un sacco di auto poco competitive sono state consegnate a Charles Leclerc da quando è un pilota della Ferrari, ovvero dal 2019. Il 2026, a questo punto, è più decisivo che mai per arrivare a capire cosa ne potrebbe effettivamente essere della carriera del pilota monegasco, visto e considerato il fatto che difficilmente lui e il suo management digerirebbero a cuor leggero l’ennesima monoposto al di sotto delle aspettative.

Ma dove può effettivamente andare? Con i posti in McLaren, Mercedes e Red Bull già occupati per almeno due anni, l’unica squadra ad avere incertezze a riguardo è Aston Martin. Alonso ha da tempo superato i 40 anni d’età, mentre Stroll non dona particolari garanzie dal punto di vista della velocità in pista. Al contrario, i lavori dietro le quinte procedono in maniera più convincente che mai: Adrian Newey è a capo del nuovo progetto tecnico, mentre il carburante Aramco è un supporto straordinario in vista del 2026, considerando che stiamo parlando dell’azienda numero uno fra i biocombustibili. E poi la power unit sarà targata Honda, protagonista dei grandi successi della Red Bull e di Max Verstappen nelle passate stagioni. Insomma, sembra tutto apparecchiato per corteggiare Leclerc in vista del 2027.
Cosa può fare la Ferrari per evitarlo? Il progetto che porta alla macchina del 2026 è troppo importante per essere fallito. Il monegasco non chiede al team di avere una vettura dominante fin da subito, ma che sia almeno pronta a vincere gare e a competere per il titolo mondiale. Questa, in poche parole, è l’unica possibilità che a Maranello hanno per evitare di perdere quello che da molti addetti ai lavori è considerato insieme a Verstappen il pilota più talentuoso della Formula Uno moderna. Ma neanche un grande talento come il numero 16 ex Sauber, senza un supporto tecnico adeguato, può riportare la Ferrari sul tetto del mondo. Qualcosa in questo senso fra pochi mesi dovrà dunque cambiare. In un senso o nell’altro.






