Jannik Sinner è sempre al centro dell’attenzione grazie ai suoi successi nel tennis e non solo: di cosa stiamo parlando.
Jannik Sinner sempre al centro dell’attenzione, sempre e comunque. Il giocatore azzurro numero due al mondo, è finalmente a riposo dopo aver passato settimane non poco intense e più in generale un 2025 al cardiopalma.

Per i successi e per le sconfitte, per la squalifica di tre mesi relativa al caso Clostebol e anche per le polemiche scatenate dalla sua mancata partecipazione alla Coppa Davis nell’anno attualmente in corso.
Tutte motivazioni che hanno portato chiaramente a vedere, evidenziare e notare il suo nome in praticamente ogni articolo relativo al tennis quest’anno. E neanche adesso che si trova in vacanza sembra che si siano placati i temi che lo riguardano. Già, perché stando a quello che possiamo vedere qualcuno continua a parlarne ancora in riferimento alla Coppa Davis: di cosa si tratta precisamente.
Coppa Davis, si parla ancora di Sinner: ecco perché
Angelo Binaghi, Presidente della federazione Italiana Tennis, intervistato dalla Gazzetta dello Sport è tornato a parlare della Coppa Davis, comprensibilmente soddisfatto e orgoglioso del terzo trionfo consecutivo tutto italiano. Il dirigente ci ha tenuto a sottolineare che questo successo è arrivato nonostante l’assenza di Jannik Sinner e Lorenzo Sonego, il che rende ancora più onore e merito al trionfo del 2025 per gli azzurri.

E poi ha aggiunto: “Aveva ragione Jannik: siamo uno squadrone anche senza di lui e Lorenzo. Ci possiamo permettere di tenere fuori un top 30 come Darderi o tennisti come Arnaldi e vincere lo stesso. Vuol dire che abbiamo un sistema che funziona. Nel tennis maschile siamo la nazione più forte del mondo”. Nonostante la soddisfazione, comunque, Angelo Binaghi ci ha tenuto anche a precisare che ritiene fortemente che ci siano molti aspetti da migliorare sotto diversi punti di vista. In ogni caso, adesso è giustamente arrivato il momento di festeggiare per l’Italia del tennis.
E questo porta a un altro genere di riflessione; il movimento tennistico italiano ha probabilmente raggiunto l’apice in questo preciso periodo storico, trainato dai trionfi straordinari di Jannik Sinner e non solo. Perché è vero che i giocatori forti sono veramente tanti. Ma questi ultimi da qualcuno devono pure essere guidati, allenati, seguiti e via dicendo. Nonostante le tante polemiche di quei giorni e di quelle settimane in cui Sinner ha rinunciato alla Coppa Davis, adesso le acque sembrano essersi calmate, tant’è vero che tutti i torti evidentemente il campione in carica di Wimbledon ha dimostrato di non averli.






