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Allievi a Sportitalia: “Hamilton non si è integrato in Ferrari. Mondiale? Al 40% va a Verstappen”

Allievi: “Squalifica delle McLaren a Las Vegas? Errore grave, non clamoroso. Una papaya amara. Leclerc rischia per la Ferrari”

Con Pino Allievi, una delle firme più autorevoli italiane del giornalismo automobilistico per addentrarci in un fine settimana decisivo, quella del GP del Qatar.

Allievi, partiamo da quello che è successo alle McLaren a Las Vegas. Due squalifiche, qualcosa di clamoroso?

“No. Fa parte del fatto che in F1 corrono tutti sul limite. Se guardi i millimetri, stiamo parlando di uno zero virgola. Tutti ci provano ad andare al limite. Sulle piste cittadine può capitare, altrimenti tieni la macchina un po’ più alta e corri come la Ferrari. Comunque, le squalifiche tecniche pensano sull’immagine del team. Sul circuito cittadino è più facile che possa accadere. Resta un errore grave: sono cose, però, che possono accadere”.

E Max è sempre lì. Ad oggi, che percentuali ha Verstappen di vincere il Mondiale oggi?

“Un 40%. Un 60% lo do a Norris: gli basta arrivare sempre secondo per vincere il Mondiale. Piastri è andato nel pallone. Ha 24 anni, ha fatto una sessantina di gran premi, ha tre anni di Formula Uno meno di Norris ed otto-nove meno di Verstappen. Ci sta che abbia delle fragilità. Norris non ha ancora vinto le sue ansie, soprattutto in partenza. Verstappen e Leclerc sono piloti che ti fulminano. Piastri e Norris si sono curati a non far vincere l’altro, questo è stato l’errore della McLaren. Una papaya amara”.

Che pista è quella di Losail? 

“Di quelle solite cittadine, non dicono nulla tecnicamente. Sono tutte piste facile, non ci sono difficoltà di guida per i piloti. Se vedi quattro decimi di differenza sono solo per le macchine. Non c’è un curvone veloce che faccia la differenza. Sono piste che non mi piace tanto che siano nel Mondiale”.

Una stagione da… Ferrari

Più parole che punti: Allievi, possiamo sintetizzare così la stagione della Ferrari?

“Più disappunti che punti. Elkann ha detto ai piloti di star tranquilli. I piloti hanno pronunciato frasi di circostanza. Leclerc rischia come un matto con una macchina che ha tutti i limiti di cui si è sempre parlato”.

Charles Leclerc
Una stagione da… Ferrari (foto x.com) – sportitalia.it

“La macchina – continua Allievi – non ha carico, sul bagnato si percepisce tutto. Questi due piloti si sono comportati bene davanti ai microfoni. Elkann si riferiva soprattuto ad Hamilton, credo, che lui lo ha voluto in Ferrari. Ma parliamo di un pilota che non si è integrato bene. Chi doveva farlo integrare nel modo corretto è Vassuer, il primo che non è si integrato. Parla in inglese a Maranello: un francese. Todd dopo pochi mesi parlò in italiano”.

Un’ultima su Verstappen: chi c’è davanti a Max nella storia della F1?

“Oggi è il numero uno di questa era. Ma quanto vale Norris? L’uomo che presumibilmente batterà Verstappen. Piastri lo abbiamo lodato tutti, tutti sputtanati in un attimo. Prost, Lauda, Raikkonen: abbiamo fatto paragoni che, oggi, sono esagerati. Non si può fare paragoni rispetto alla storia della Formula Uno, ogni era è diversa dall’altra. I suoi antagonisti oggi, però, non sono alla sua altezza salvo Leclerc: basta vedere come si comporta Verstappen quando battaglia con Leclerc e quando lo fa con gli altri”.

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