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Cuore Sinner, gesto da brividi: lo ha fatto per l’Italia

Jannik Sinner travolto dalle critiche per il forfait in Coppa Davis, però oggi emerge un dettaglio che farà ricredere molti.

Da giorni il nome di Sinner rimbalza ovunque, spesso con toni più severi del previsto. L’altoatesino ha scelto di non partecipare alla Coppa Davis per preparare al meglio la nuova stagione, una decisione che lui aveva spiegato come inevitabile per non perdere nemmeno una settimana di lavoro. In effetti, dopo un’annata così intensa, l’idea di programmare ogni dettaglio in vista del 2026 aveva perfettamente senso. Però, come accade spesso, la logica non basta quando si entra nel campo delle emozioni.

Sinner grande cuore
Jannik Sinner dimostra un grande cuore (Foto IG @janniksin – sportitalia.it)

Una parte della tifoseria non ha gradito, e lo ha fatto capire con giudizi pesanti, a volte ingenerosi, che hanno dipinto Sinner come distante, freddo, quasi disinteressato al destino della squadra azzurra. La realtà, però, era molto diversa. E nelle ultime ore sta venendo finalmente a galla, facendo emergere un Sinner che in pochi avevano immaginato. Perché Jannik non è stato assente come molti hanno raccontato, anzi.

Critiche ingiuste per Sinner, emerge un grande cuore

Non era fisicamente a Bologna, questo sì, ma la sua presenza dentro la squadra è stata costante, concreta, continua. Non serviva vederlo in panchina per capire quanto tenesse a quei ragazzi e a quel percorso. Bastava chiedere a chi stava vivendo quella settimana dall’interno per scoprire che Sinner non aveva mai fatto mancare una sola parola.

Il campione azzurro infatti ha accompagnato gli Azzurri giorno per giorno con messaggi mirati, incoraggiamenti, indicazioni tecniche, piccoli dettagli che solo chi conosce profondamente un gruppo riesce a dare senza essere invadente. Messaggi ai compagni, certo, ma anche al capitano Volandri, che proprio oggi ha svelato pubblicamente ciò che in tanti ignoravano. È stato lui a raccontare il gesto più significativo, quello che spiega la vera natura di Sinner e che stronca una volta per tutte l’idea di un giocatore distaccato.

Volandri su Sinner
Volandri svela i consigli di Sinner (Foto IG @pippovolandri – sportitalia.it)

Volandri ha rivelato alcuni dei consigli che Jannik gli aveva mandato in privato, senza volerli rendere pubblici né trasformarli in propaganda personale. Gli aveva scritto: “Mi ha detto ‘fai come hai sempre fatto, tieni unito il gruppo e affidati ai giocatori’”. Una frase semplice, quasi tenera nella sua sincerità, ma che racchiude l’essenza del Sinner che molti non conoscono. Uno che si fida dei suoi compagni, che crede nel lavoro del suo capitano, che non ha mai pensato alla Davis come a qualcosa di lontano o secondario.

D’altronde non è mai stato un mistero quanto Sinner tenga alla sua squadra. Chi lo conosce da vicino lo sa bene. Si è stupito, e non poco, di essere finito nel mirino come se avesse mancato di rispetto a un gruppo che lui considera forte, competitivo, maturo. La sua assenza era stata letta come un tradimento, mentre era solo una scelta di gestione fisica dopo una stagione che lo aveva messo a dura prova. Questo non gli ha impedito di essere presente, di sostenere, di fare squadra come può fare un leader che non ha bisogno di rumore per farsi sentire.

Ora che l’Italia si è confermata in Coppa Davis, con una corsa convinta e precisa, emerge un altro Sinner, quello che molti non avevano voluto vedere. Quello che lavora anche nell’ombra, che non pretende applausi ma che sente ogni vittoria come se fosse stato in campo. E forse, proprio per questo, saranno in tanti a dover riconsiderare i giudizi dati in fretta. Perché dietro quel forfait c’era solo un professionista che non voleva farsi trovare impreparato, non certo un campione che voltava le spalle alla sua squadra.

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