Simone Inzaghi, allenatore Al-Hilal, quati record (fonte account X Al-Hilal)
Ci sono allenatori che riescono a trasformare ogni nuova sfida in un’opportunità per evolversi e sorprendere. L’inizio dell’avventura di Simone Inzaghi in Arabia Saudita ne è la prova: un percorso partito nel silenzio e diventato in poche settimane una storia di successi.
Dopo la fine del suo ciclo vincente all’Inter, con cui ha conquistato trofei nazionali e la seconda finale di Champions League in tre anni (pur perdendo rovinosamente), Inzaghi ha scelto il progetto ambizioso dell’Al-Hilal. Una decisione coraggiosa, che molti avevano inizialmente accolto con scetticismo, convinti che il tecnico piacentino potesse trovare difficoltà in un campionato in rapido cambiamento come la Saudi Pro League, ormai popolato da campioni internazionali e in pieno sviluppo strutturale.
La risposta è arrivata immediata. L’estate ha portato il primo banco di prova con il Mondiale per club in formato esteso, dove l’Al-Hilal ha mostrato organizzazione, intensità e personalità, caratteristiche tipiche delle squadre di Inzaghi. L’ottimo percorso nel torneo internazionale, con l’eliminazione del City di Guardiola, ha rafforzato la fiducia dell’ambiente e segnato l’inizio di un percorso in costante ascesa.
In campionato, poi, l’avvio è stato da grande squadra: l’Al-Hilal ha iniziato la Saudi Pro League con una serie impressionante di risultati utili consecutivi, mostrando un calcio equilibrato, moderno e capace di esaltare sia la fase offensiva sia quella difensiva. Trame di gioco rapide, intelligenza nel pressing, una gestione sapiente del gruppo: elementi che hanno rapidamente conquistato tifosi e addetti ai lavori.
La classifica dice secondo posto, ma la squadra del tecnico piacentino è imbattuta con sette vittorie e due pareggi nelle prime nove gare per un totale di 23 punti. Solo quattro punti dietro l’Al-Nassr di Cristiano Ronaldo che ha finora totalizzato tutti i 27 punti a disposizione nelle prime nove giornate.
Non sorprende quindi il riconoscimento arrivato a fine ottobre, quando il tecnico italiano ha vinto il premio come miglior allenatore del mese. Un risultato che certifica la qualità del lavoro svolto e il valore di un allenatore che sta dimostrando di potersi affermare anche lontano dall’Europa.
L’allenatore sta dimostrando di saper costruire gruppi uniti e competitivi indipendentemente dal contesto. Se qualcuno pensava che fuori dai riflettori europei la sua voce si sarebbe affievolita, oggi deve ricredersi. Il percorso è appena iniziato, ma il messaggio è chiaro: Simone Inzaghi vuole continuare a vincere, anche lontano dall’Italia, in Arabia Saudita.
L’Inter prova a sottrarsi alle valutazioni figlie del risultato del momento, mentre le prime risposte…
Prosegue il programma degli ottavi di finale di Coppa Italia. Il Milan di Massimiliano Allegri…
Dusan Vlahovic si è operato dopo l'infortunio rimediato nella sfida vinta dalla Juventus contro il…
Cambierà tutto dal prossimo anno e per Mercedes, è la fine di un'era. Toto Wolff…
La Coppa Italia propone un nuovo incrocio tra Lazio e Milan, chiamate a ritrovarsi a…
Il calcio italiano custodisce storie sorprendenti, spesso lontane dai riflettori della Serie A. Tra queste…