La McLaren non sa ancora se riuscirà a conqistare il mondiale piloti, e mentre Vertappen si avvicina incombe anche il rischio squalifiche.
Dopo la doccia fredda di Las Vegas, in cui attraverso un secondo posto sembrava che Lando Norris avesse definitivamente archiviato il mondiale piloti, la squalifica subita dal pilota inglese e dal compagno di squadra Oscar Piastri ha rimesso in gioco ogni cosa.

E così, dalle poche speranze che nutriva di laurearsi per la quinta volta campione del mondo, adesso i sogni iridati di Max Verstappen si sono riaccesi nelle notti illuminate del Qatar, in cui può ben sperare di avvicinarsi ulteriormente al leader del mondiale. Certo, non sarà semplice.
Ma se da una parte l’ombra della stella olandese sul mondiale piloti incombe eccome in casa McLaren, dall’altra parte ancora a Woking considerano eccome il rischio di una potenziale squalifica che, a questo punto della stagione, non sarebbe solo clamorosa ma addirittura decisiva per le sorti del titolo piloti della stagione 2025.
McLaren, attenzione a Verstappen e alle squalifiche: può tutto ancora succedere
L’obiettivo della McLaren è quello di cancellare il più rapidamente possiible quanto accaduto a Las Vegas, con la doppia squalifica che costringe il team inglese a tenere aperti i discorsi con Max Verstappen almeno per il resto del fine settimana a Lusail. La pista, sulla carta, è tendenzialmente a favore della vettura già campione del mondo costruttori, ma sappiamo quanto in Formula Uno le cose possano cambiare in fretta.

E il fondo della MCL3, sicuramente, va considerato una variabile impazzita del finale di stagione. Certo, in Qatar non ci saranno le condizioni critiche che sono state evidenziate a Las Vegas, con le basse temperature che hanno costretto i team a un aumento del carico generato dal fondo per far sì che le gomme si riscaldassero più velocemente. Quello che ha portato alla squalifica delle McLaren è stato sia un aumento del carico considerevole che un’altezza da terra della vettura decisamente bassa. Ciò ha trascinato Norris e Piastri al porpoising fino alla’incubo squalifica tramutatosi piuttosto rapidamente in realtà. Anche in Qatar qualcosa del genere potrebbe accadere, considerando il fatto che il setup richiesto per andare più forte possibile su questa pista deve essere necessariamente medio-basso, e l’altezza da terra delle monoposto ridotta, il che significa che McLaren dovrà fare tesoro di quanto visto e subito negli Stati Uniti d’America.
Anche perché Verstappen sarà pronto ad approfittarne, e un altro zero è difficilmente accettabile. Allo stesso modo, pure essere esageratamente prudenti potrebbe portare a qualche incognita di troppo. Comunque, non sembra che il team leader del mondiale abbia intenzione di intraprendere questa strada: nella qualifica sprint ha ottenuto la pole position con Oscar Piastri, mentre Lando Norris ha concluso in seconda fila al terzo posto. Attenzione massima, ma neanche troppa, perché siamo in F1. Se gli errori pesano all’interno della classe regina del motorsport, la paura di sbagliare peggiora solamente le cose.






