Calcio

Roma-Napoli può essere il primo scudetto del sole della storia? Gasp sottovalutato. Conte ancora non c’è

Per la prima volta nella storia Roma e Napoli possono giocarsi davvero uno scudetto. I giallorossi sorprendono tutti, gli azzurri restano in corsa nonostante una lunga convalescenza tecnica.

Succede che questo 2025-26 è il primo campionato in 129 anni di storia della Serie A in cui il Napoli sia partito davanti alla Roma nell’albo d’oro. Che se ci pensate dal punto di vista statistico e storico è pazzesco, tanto più nel duello a distanza tra le due su chi sia la regina del CentroSud.

Roma prima contro ogni pronostico: un evento che mancava da 10 anni

E succede che i giallorossi contro ogni pronostico siano primi da soli dopo almeno 12 giornate, evento che non si verificava dalla bellezza di 10 anni con Rudi Garcia. Talmente inaspettato che a malapena si dava la Roma in Champions a inizio stagione, figurarsi in testa.

Gasperini merita più credito: la Roma è dove è senza rubare nulla

Succede che Gasperini abbia fatto tutto questo perdendo i due scontri diretti, figuriamoci se dovesse cominciare a fare punti anche con le pari o maggior grado. E allora perché non date a Gasp il credito che merita? La Roma non ha sicuramente rubato nulla per stare là sopra, in questo primo trimestre di stagione con quattro big in 3 punti – e il Bologna – è sicuramente la meno attrezzata tra le grandi, e insomma perché dovrebbe essere meno credibile di altre che magari devono ringraziare la fortuna per qualche punto o che giocano decisamente molto peggio, e si sa che quando giochi male e la sfanghi prima o poi la paghi se non migliori.

Una rivalità mai vista per lo scudetto: Roma e Napoli non se lo sono mai conteso

E’ anche altrettanto assurdo che Roma e Napoli non si siano mai giocate uno scudetto. Nei suoi tre vinti la Roma ha avuto come rivali solo le torinesi, prima il Grande Torino subito prima che diventasse grande, e poi la Juventus. Nei suoi 4 il Napoli invece se l’è vista due volte con l’Inter, una con il Milan, e una statisticamente con la Lazio, anche se lo scudetto di Spalletti non ebbe praticamente alcun rivale.

Milan, Napoli, Roma: un campionato apertissimo

Roma-Napoli derby del Sole e scudetto del Sole è possibile, Allegri permettendo, visto che il Milan per quanto più brutto dell’Inter è comunque più efficace e soprattutto senza coppe con un vantaggio concreto.

Conte mai fuori dalla lotta: perché il Napoli resta una candidata forte

Dice: “Ma come, due settimane fa Conte era con un piede fuori e adesso diventa il duellante scudetto?”. Non ha mai smesso di esserlo: tale è la potenza della rosa del Napoli, non a caso competitiva pur con tutti gli infortuni, anche se adesso di colpo tutti sembrano essersi dimenticati di quando premiavano il miglior mercato da 150 milioni e la davano come favorita scudetto.

Un Napoli che convince poco ma resta vicinissimo alla vetta

Tanto più che se è solo a -2 dalla testa pur giocando male, chissà se dovesse cominciare a farlo bene (non è necessariamente detto). E peraltro se continuasse con questo gioco, il Napoli non farebbe molta strada in Champions come invece si pensava, cosa che avrebbe di positivo che a quel punto Conte sul campionato darebbe il suo meglio.

Vittorie ingannevoli? Perché Atalanta e Qarabag non fanno testo

Tuttavia però, il Napoli è ancora convalescente. Dice: “Ma come, non ti bastano 5 gol fatti e 1 subito contro Atalanta e Qarabag?”. No, ed è sufficiente vedere come siano venuti. Non certo per l’estetica, ma sono due vittorie arrivate un po’ per reazione e molto per l’inerzia di una partita dove gli avversari hanno commesso varie dabbenaggini. Contro l’Atalanta ha terminato il Primo Tempo 3-0 letteralmente con 3-occasioni-3, e l’Atalanta era ancora in preda allo smarrimento di capire cosa voleva essere con il nuovo allenatore. Contro il Qarabag ha vinto proprio perché non poteva fare altrimenti, perfino rischiando sullo 0-0 e prendendosi la partita solo dopo il vantaggio dopo ben 65 minuti.

Le prossime prove della verità: Roma e Juventus diranno chi è il vero Napoli

Se Conte si sia riappropriato del Napoli (cit. De Laurentiis) ce lo diranno le prestazioni contro Roma e Juventus tra 7 giorni (del Cagliari in Coppa Italia non frega nemmeno ad Andonio) – le prestazioni ancora prima dei risultati, ché quelli possono essere determinati anche da eventi estemporanei. E se sarà così, allora il Napoli sarà tornato per rimanere.

Infortuni e fatica: chi arriva peggio al big match

Intanto all’Olimpico entrambe giocano toccate duro dagli infortuni, la Roma con ben 48 ore di riposo in meno. Conte giocherà difesa e contropiede, e come ti sbagli. Vediamo se Gasperini avrà appreso dalle ingenuità contro Milan e Inter, e magari aspetterà che Conte si scopra per andare a sorprenderlo, anziché cicaleggiare per poi ritrovarsi con la dispensa vuota.

Impatto sulla corsa scudetto: cosa cambia per Roma e Napoli

Nessuno dei tre risultati cambierebbe nulla al momento sulle prospettive del Napoli. Mentre solo in un caso qualcosa cambierebbe per la Roma: perché se dovesse vincere da capolista, allora sarebbe ufficialmente nella lotta scudetto.

Tancredi Palmeri

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