Home » Calcio » Fiorentina, Goretti durissimo: “Non siamo venuti a Reggio. Vanno prese decisioni”

Fiorentina, Goretti durissimo: “Non siamo venuti a Reggio. Vanno prese decisioni”

E’ stato durissimo Roberto Goretti dopo il match perso 3-1 dalla Fiorentina contro il Sassuolo. Il direttore sportivo gigliato ha preannunciato decisioni drastiche. 

Vanoli confermato ma decisioni drastiche in arrivo, questo ma non solo il messaggio mandato da Roberto Goretti nel post partita di Sassuolo-Fiorentina. Parole pesanti, pesantissime quelle del D.S. Viola. Una Fiorentina che secondo quanto riferito da Goretti non si è praticamente presentata per la gara di Reggio Emilia, scendendo in campo solo nei primi 7 minuti. Non solo il D.S. ha dichiarato di non aver apprezzato la brutta scena della lite sul calcio di rigore, poi trasformato da Mandragora. Insomma episodi che confermano quanto lo spogliatoio viola ora non sia sereno con Goretti che non ammette più scuse.

Roberto Goretti, D.S. Fiorentina
Il D.S. della Fiorentina Roberto Goretti, durissimo, dopo Sassuolo-Fiorentina 3-1

 

Fiorentina, Goretti: “Non siamo arrivati a Reggio”

Roberto Goretti, D.S. della Fiorentina, ha parlato così in conferenza stampa dopo il pesante ko contro il Sassuolo: “Eravamo partiti bene ma le partite durano 100 minuti e non siamo stati squadra. Dopo la partita di Bergamo abbiamo fatto un appello ai nostri tifosi che hanno risposto in maniera precisa, gli abbiamo chiesto di venire, ma forse non siamo venuti noi. Prendiamo atto ancor di più della situazione. Sta a tutte le componenti cercare di risolvere un blackout in alcune partite evidente“.

Sul rischio retrocessione: “Nelle ultime partite credo di aver vito dei passi in avanti, oggi siamo tornati indietro, siamo tornati indietro sotto tanti aspetti, ogni palla buttata in area di rigore dimostrano che non c’è una sufficiente connessione e un grado di fiducia tra i giocatori, e questo dimostra che siamo obbligati a trovarla in una situazione che è difficile, molto difficile, ma è vietato mollare, è vietato cedere terreno, ma è vietato retrocedere“.

Sulle decisioni da prendere e la lite sul rigore

Sulla situazione viola: “Chi fa un’analisi con un giusto spirito critico è ben accetto sempre. Più volte bisogna prendere decisioni anche drastiche, a volte decise, bisogna capire la situazione, bisogna essere realisti e bisogna agire. Vanoli è confermato?: “Sì, il mister è confermato“. Può essere un segnale rimborsare la trasferta a chi è venuto qui: Non sta a me prendere queste decisioni“.

Che idea si è fatto lei sulla sceneggiata Kean-Mandragora sul rigore: Questa è una cosa che non mi piace e non è neanche la prima volta che la facciamo, quindi non mi piace doppiamente“. Sulla scena prima del rigore ha parlato anche Vanoli: “Il rigorista era Gudmundsson ma non l’ha voluto calciare, il secondo era Mandragora, e Kean da attaccante che in questo periodo non fa gol voleva calciarlo ma il problema non è quello, il problema è che dopo 5 minuti trovi il gol e hai la gente che ti spinge… adesso gli alibi sono finiti. Qual è l’alibi adesso? Il modulo? Basta, c’è da andare in campo e giocare uno per l’altro, capire che ogni palla in qualsiasi situazione è determinante, sia in attacco che in difesa. Non ho ancora trovato la chiave per entrare nella testa di questi ragazzi“.

Change privacy settings
×