Dopo quanto accaduto, Thomas Ceccon non fa nessuna marcia indietro. Incurante delle critiche, il nuotatore mantiene il punto.
Viviamo in un’epoca in cui, a prescindere da come la pensiate su un determinato tema, è innegabile una verità: non si può più dire niente senza fare i conti con un’orda di commenti negativi, critiche e smentite. Affermare qualcosa sui social network, dove le nostre parole – decontestualizzate e senza diritto di replica immediata – possono arrivare a milioni di persone cambia radicalmente il modo in cui si dibatte di un dato argomento.

Perlomeno, a meno che tra di voi non ci sia qualche atleta professionista a leggere queste righe, noi persone ordinarie per così dire possiamo beneficiare di una minore esposizione mediatica del genere. Quando è un atleta di rilievo internazionale a dire che cosa pensa, si aprono le porte dell’inferno virtuale. Chiedetelo a Thomas Ceccon, famoso nuotatore italiano.
Il classe 2001 ha tenuto alta la bandiera italiana in diverse occasioni. Tra i maggiori trionfi di Ceccon troviamo una medaglia d’oro, una d’argento e ben due di bronzo ottenute alle Olimpiadi estive tra Tokyo e Parigi. Questo dovrebbe essere il focus dei commenti sull’atleta. Invece, in queste ore, Ceccon ha dovuto rispondere ad una polemica importante.
Ceccon, minaccia velata: “Cancella il commento”
Ad ottobre la federazione ha confermato la squalifica per 90 giorni imposta a due nuotatrici italiani molto promettenti, Chiara Tarantino e Benedetta Pilato. Le due, accusate di aver trafugato delle bottigliette di oli nell’area Duty Free dell’Aeroporto di Singapore al ritorno da una importante gara, hanno ammesso le accuse, patteggiando la sospensione in atto.

L’atleta italiano ha ritenuto la sospensione giusta, del resto è una decisione a cui sarebbe molto difficile opporsi considerando il patteggiamento, ed aveva anche postato un commento ironico sotto una foto su Instagram in cui la Pilato nuota con la sua cuffia indosso, con tanto di nome sopra: “Pure la cuffia mi ha rubato!”, la frase ironica che ha scatenato il putiferio.
Stando allo stesso Ceccon, quel gesto gli è costato caro: “Tante persone mi hanno chiesto di cancellare il commento. Era solo un piccolo non-sense. Benedetta? Non l’ho più sentita”, il suo racconto. Eppure, tanto è bastato per far risentire molti utenti di internet che, al solito, non hanno di meglio da fare che criticare le azioni di chicchessia quando ci sono allenatori, dirigenti e social media manager a fare questo lavoro per i professionisti.






